...Vivevo in
un'altra dimensione rispetto al mondo, più sfocata, confusa, surreale,
mi sentivo come in un labirinto composto d'innumerevoli porte, ne
aprivo una convinto che fosse quella giusta, ma subito ne trovavo un'
altra chiusa, e lì crollavo...
..." Qual è il problema? Quello che per te è un problema per me è
quello che fa la differenza fra la vita e la morte, quello che mi
mangia poco per volta, pezzo per pezzo, è una maledizione fatta chissà
da chi."...
...Ernesto mi stava dicendo che durante la nostra vita spesso
scegliamo in base a ciò che il mondo vuole da noi, pur sapendo, nel
momento stesso della scelta, che non è quello che vogliamo per noi
stessi. Invece di ascoltare questa consapevolezza, cerchiamo di
sopprimerla, di soffocarla, viviamo nell'errore correndo il rischio di
cadere nei tentacoli della depressione, la malattia maledetta che ti
fa vivere da morto, che non ti uccide, ma lascia a te l'incombenza di
farlo...
...Purtroppo nel nostro mondo chiamiamo amore il possesso, vogliamo
possedere la persona che diciamo di amare perchè abbiamo paura di
perderla. Paura, capisci? La paura è il contrario dell'Amore, come il
Diavolo è il contrario di Dio, tutto l'Universo ruota su questi due
opposti, tutto quello che facciamo e diciamo, tutte le nostre azioni e
decisioni sono dettate dall'amore o dalla paura, con l'amore ti
avvicini a Dio, con la paura ti allontani. E se Dio è tutto, e Dio è
tutto, Dio è anche il suo esatto opposto, anche la paura è Dio, perchè
senza di quella noi, Amore allo stato puro in quanto fatti a sua
immagine e somiglianza, non avremmo potuto riconoscerci e riconoscerLo.
E' il libero arbitrio, Dio in quanto Amore non ci obbligherà mai ad
essere quello che siamo, ma ci lascia liberi di esserlo permettendoci
di conoscere il nostro esatto opposto.
Per essere quello che sei devi prima essere quello che non sei"...
...Le energie negative altro non sono che la paura e la paura ci
incatena a terra,ci rende fragili e sottomessi, ci porta alla malattia
ed alla morte. Vogliamo la nostra libertà, ma finché la otteniamo
negandola ad altri non saremo mai liberi, perchè la loro sofferenza
diventerà ben presto la nostra. Amare se stessi ed amare gli altri
come noi stessi, questo ci rende veramente liberi...
...Per essere quello che siamo prendiamo decisioni che ci portano ad
essere quello che non siamo e noi e nessun altro lo vogliamo, nessuno
al mondo è colpevole o meritevole delle nostre azioni e decisioni,
ognuno di noi è comparsa nel disegno dell'altro ed ognuno di noi è
protagonista del proprio disegno...
…Feci così conoscenza con Padre Romano, il prete titolare della
chiesa, anche se in quel momento ispirava ben poca sacralità. Con le
maniche della consunta tunica nera rivoltate sul gomito, i pochi
capelli che svolazzavano dovunque in modo disordinato, il viso rosso
dal sudore e probabilmente da qualche bicchiere di troppo, era intento
a zappare un orto discretamente grande, nel quale spiccavano alcuni
alberi da frutto.
Quando ci vide piantò la zappa nel terreno con un colpo secco e ci
venne incontro, puntando su Ernesto che si trovava davanti a me ed
allargando le braccia ancora prima di raggiungerlo. Il rossore non
nascondeva la radiosità del viso…
...L'uomo della creazione, diventato materia, è tutto ma non lo sa, è
Amore ma non lo sa, è Dio ma non lo sa. Vive ancora nell'assoluto, é
padrone del creato, non conosce nulla all'infuori di lui, non può
sapere d'essere Amore in quanto non conosce la paura. E' l'immagine di
Dio sulla terra, ma per essere consapevole di esserlo deve
necessariamente conoscere il suo esatto opposto. Non ci può essere
giorno senza la notte, terra senza mare, freddo senza caldo, non ci
può essere il maschio senza la femmina. Uniti sono l'Amore, attraverso
il quale si ritroveranno e ricomporranno l'immagine di Dio,
consapevoli di esserlo...
...Ma tu hai il libero arbitrio di decidere se continuare o meno in
quella direzione, basta una decisione, anche piccola, ed il tuo futuro
cambia, per il semplice fatto che esiste solo il presente, il futuro è
il presente di domani ed il passato quello di ieri, tutto ruota, muta
e diviene in base a quello che stai facendo in questo momento e che
non sarà quello che farai fra un minuto o che hai fatto un minuto
prima. Solo noi siamo padroni del nostro presente...
...Vivi e muori felice, perchè la tua felicità non verrà via con te,
dove andrai non ne avrai bisogno, ma rimarrà qui, in questa aria, fra
queste montagne ed il vento la porterà dappertutto, sarà una memoria
che niente e nessuno potrà mai cancellare...
...Realizzammo di aver passato tutta la notte a parlare solo quando il
cielo venne rischiarato dai primi raggi di sole che spuntavano da
dietro le montagne.
Un nuovo giorno stava nascendo, davanti ai miei occhi si stava
svolgendo la manifestazione di Dio più evidente, ed io n'ero il
protagonista, perchè insieme al buio della notte si stavano
dissolvendo le tenebre della mia vita.
Stavo riaprendo gli occhi alla luce...
...La mia strada era occuparmi del prossimo, delle sue sofferenze e
delle sue paure, però lo avevo fatto solo con le mie conoscenze
mediche e non con il mio amore. Per poter fare questo dovevo
ammalarmi, conoscere la sofferenza e guarire nell' unico modo
possibile, amando me stesso.
Grazie a questo, oggi quel bambino ero io, la sua sofferenza era la
mia, la sua guarigione è stata la mia. E adesso mi sentivo bene,
forte, importante, felice e, soprattutto, libero.
" Ama il prossimo tuo come te stesso", ecco la verità insita in
questo insegnamento di Cristo, non potrai amare nessuno se prima non
ami te stesso...
…La scienza, da strumento di risposta alle nostre domande, da
contributo per soddisfare la nostra sete di conoscenza, è diventata la
risposta a prescindere, la conoscenza a sè stante.
La nostra dimenticanza su chi siamo è tale che ci sentiamo creati da
una nostra creazione, e releghiamo tutto quello che la scienza non
riesce a spiegarci nel campo dell'inesistente, del " non capisco
quindi non può essere."
Non è forse questo un atteggiamento altamente irrazionale?...
…Lo psichiatra, forse perchè avrebbe parlato di lì a poco, era
discretamente agitato, si toccava continuamente i capelli, molto radi
davanti e più folti dietro, quasi a spettinarli invece che, come
chiunque è solito fare, mantenerli aderenti alla nuca. Forse per
questo non riusciva ad essere elegante nonostante l'abito che
indossava…
…" Vede, io capisco e comprendo la sua frustrazione, la sua storia è
comune purtroppo a quella di molti altri malati, però non dobbiamo mai
dimenticare che siamo noi i primi responsabili di noi stessi, e verso
noi stessi abbiamo molti doveri. Noi occidentali ci rivolgiamo al
medico come fosse un meccanico ed usiamo l'ospedale come fosse un'
officina, gli consegniamo il nostro corpo malato pretendendo che ce lo
restituisca riparato ed efficiente, e non vogliamo sapere nient'altro.
Io credo invece che ogni malattia abbia qualcosa da dirci, solo che
non abbiamo mai imparato ad ascoltarla con amore."…
…E' come passeggiare tra boschi, prati e montagne sotto un cielo
azzurro decorato di nuvole multiformi e multicolori, tanta bellezza e
perfezione ci apre il cuore e ci avvicina a Dio.
Ma se nello stesso luogo sfrecciamo in automobile a duecento all' ora
non esiste nient' altro che la strada, che ci ingoia e ci nasconde
tutto il resto, portandoci a giudicare brutto un paesaggio che in
effetti non abbiamo visto.
Su quell'automobile viaggia gran parte dell'umanità, che non vedendo
Dio si convince che non esiste. Basterebbe rallentare e concedersi
ogni tanto una sosta, ma la paura di rimanere indietro è troppo forte.
" Ma indietro a che cosa?".
A quella velocità la fine della strada arriverà presto, ed in quel
momento voltarsi indietro e rendersi conto di aver sacrificato la vita
ad una gara che non è mai esistita sarà molto doloroso…
…Gli presi la mano e gliela strinsi forte, mi trovavo davanti ad un
grande uomo, che pur provenendo da una certa cultura e da certi studi,
non si era mai posto su di un piedistallo, non aveva mai guardato gli
altri dall'alto in basso e, soprattutto, non si era mai creduto Dio.
Aveva lasciato la mente ed il cuore aperti ad ogni altra esperienza e
conoscenza, si era rifiutato d'essere cieco e sordo, aveva occhi per
vedere ed orecchie per intendere e così aveva fatto…
…Mi guardò sorridendo, i suoi occhi erano sempre vivi e penetranti,
sembravano due pietre preziose incastonate in un viso solcato da mille
rughe. Il mio vecchio amico appariva invecchiato, ma non per questo
era venuto meno il suo carisma, che continuava ad emanare fierezza,
orgoglio ed imponenza…