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Autore: Fabio Truppi Bardi Editore Pag. 172 - Prezzo € 18,00 |
Atlantide tra mito e archeologia
Sicuramente né Platone, né i suoi lettori, avrebbero mai immaginato che con Atlantide ci si sarebbe trovati di fronte a uno dei casi letterari più discussi della storia. La vicenda di questa "utopica" isola, che drammaticamente scomparve senza lasciare alcuna traccia, da oltre duemila anni ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro con centinaia e centinaia di pubblicazioni. Studiosi, archeologi, letterati, geologi o semplici appassionati, continuano ancora oggi la loro interminabile e problematica disquisizione sulla reale o meno esistenza di Atlantide, sperando un giorno di poter fare luce sugli eventi "storici" di questa misteriosa isola, sospesa com'è tra mito e archeologia. Il presente saggio affronta il tema ATLANTIDE partendo necessariamente dal contesto storico in cui prese forma, analizzando poi tutte le ipotesi più convincenti avanzate circa l'ubicazione dell'isola perduta, con una approfondita esposizione, nel terzo capitolo, dei dati scientifici e archeologici riguardanti il nesso con Creta e Thera, per poi concludere illustrando una teoria personale con la quale l'autore offre una plausibile spiegazione alla formazione del mito stesso. Nell'ultimo capito, infatti, per la prima volta l'autore ha operato una diretta comparazione testuale che focalizza, in modo rivelatorio, il mito di Atlantide in un chiaro contesto storico, filosofico, letterario, mitologico e soprattutto epico, nelle sue sorprendenti analogie con alcuni tratti dell'Odissea di Omero, da cui emergono le radici della sua probabile genesi filosofico-letteraria. In definitiva, quest'opera si presenta come un lavoro ben documentato e ricco di citazioni, illustrazioni e rimandi bibliografici, offrendo quanto più di esauriente, aggiornato e archeologicamente valido si possa avere sul mistero di Atlantide. Prefazione di Adriano Forgione. L'autore Fabio Truppi, nato a Francavilla Fontana (BR), è laureato in Conservazione dei Beni Culturali (Beni Architettonici, Archeologici e dell'Ambiente), discutendo nel 2002 una brillante tesi su Atlantide con l'ausilio del professore e archeologo Riccardo Guglielmino, docente di Archeologie e Antichità Egee all'Università degli Studi di Lecce. Articolista e vincitore di numerosi concorsi letterari nazionali, già alla sua seconda pubblicazione, ha aggiornato e riadattato a saggio archeologico la sua Tesi di Laurea, presentando, con "Atlantide tra mito e archeologia", un lavoro appassionante e scientificamente valido. |
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