Autore: Roberto La Paglia

Edizioni Creativa

Pagg 107 - Prezzo € 11,00

Prefazione di Emmanuel Milingo

 
     
   

Dopo anni di silenzio, Emmanuel Milingo torna a riproporre la propria idea di Celibato e di Chiesa curando la prefazione di "Celibe in nome di Dio", ultimo libro dello scrittore e ricercatore siciliano Roberto La Paglia.
 

Un saggio che si rivela, già dall'inizio, piacevole e semplice da leggere, malgrado i forti ostacoli imposti dai dogmi e dalla teologia. Ancora una volta Roberto La Paglia esprime la propria innata capacità di rendere semplici e accessibili concetti e idee che altrimenti resterebbero fuori dal dibattito pubblico, prede di discussioni cattedratiche di non facile approccio. Molti gli spunti di riflessione, ma anche le domande importanti: Gesù era sposato? Esiste veramente un fondamento evangelico a sostegno del Celibato Ecclesiastico?

Storia, documenti, curiosità e riflessioni su un argomento che investe ormai l'intera comunità religiosa e che non può più passare sotto silenzio. Un progetto ad ampio respiro, concepito non soltanto come saggio ma anche come spunto di riflessione intensa e profonda su un argomento che travalica ormai il dogma cattolico.

Roberto La Paglia,  1961, catanese, saggista, ricercatore, giornalista free lance, concentra ormai da anni la propria attività su tutto ciò che riguarda il dibattito sociale e lo scontro filosofico tra logica e irrazionale. Su questa scia ha pubblicato vari libri con la Xenia di Milano e la Hermes di Roma. Celibe in nome di Dio rappresenta il primo di una serie di scritti che affronteranno il delicato rapporto tra Fede, Religione, Ragione e Scienza

 


È possibile assolvere la propria vocazione sacerdotale al di fuori del peso vincolante del celibato? È plausibile immaginare di poter essere uomini liberi e completi in Cristo, senza rinunciare a nulla di sé stessi, anzi nel pieno ed armonico sviluppo della propria personalità umana? Riuscirebbe un sacerdote a pensare e servire Gesù lasciando balenare nel proprio orizzonte quotidiano la possibilità di una vita familiare? La condizione di padre e di genitore non dovrebbe offrire nuovo stimoli e rafforzare, anziché deprimere, la propria responsabilità nei confronti del prossimo? E inoltre trovare un centro di rasserenante equilibrio familiare non consentirebbe di mettere al riparo molti uomini di Chiesa dall’insidia della brama sessuale? Roberto La Paglia cerca di offrire una risposta a questa serie di problematici interrogativi portandoci senza alcuna pretesa risolutiva al centro di un confronto, nell’attesa che un sogno diventi un segno di libertà. 

Nell’immaginario collettivo la figura del sacerdote è sempre stata percepita come un ponte verso uno spazio inesplorato. Una porta a volte spalancata, altre socchiusa - a seconda del livello di disponibilità con cui i ministri di Dio si prestano a questo compito di passatori - aprendo squarci di speranza o facendo filtrare nelle nostre esistenze l’ignota luminosità di un altrove consolatorio. Ma forse non ci rendiamo conto che, a loro volta, sono anch’essi uomini alla ricerca di nuove dimensioni, di porte che si aprono su altre porte e, perché no, talvolta anche di scorciatoie segrete che li intrigano più di quanto si sarebbero potuti attendere.

È bello leggere in quest’ottica questo piccolo ed agile volume che Roberto La Paglia, giornalista da tempo dedito alla saggistica e alla divulgazione, ha elaborato confrontandosi con un tema impervio, un dilemma discusso e scandagliato migliaia di volte, e che è nuovamente balzato al centro del dibattito comune per via di alcuni episodi di cronaca recente che hanno visto coinvolti alcuni sacerdoti. L’autore si addentra delicatamente fino nei termini più scottanti della questione, dalla sessualità allo scandalo dei preti pedofili, evitando tuttavia con cura di produrre un’infinita serie di banalità e di luoghi comuni. Onestà intellettuale, rigore professionale e una vena di sottile curiosità umana si intrecciano con la dottrina ecclesiastica ed il pensiero di esponenti religiosi, offrendo punti di vista inediti, la ricostruzione storica della posizione della Chiesa e le ragioni umane di coloro che hanno intrapreso un percorso irto di sofferenze e di scelte non facili.

La Paglia rifugge dunque da schematismi etici e dogmatici e da banalizzanti cliché sociali, per affrontare invece con pacata franchezza e competenza gli snodi fondamentali, senza tacere i risvolti più dolorosi e controversi. La riflessione si avvale di un linguaggio piano e scorrevole, comprensibile anche ai meno addentro alle problematiche trattate, tracciando una sorta di  affresco della storia e del vissuto religioso.

Gian Paolo Grattarola 

 

 
 

 

LIBRERIA DI MISTERIA

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