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Dei Celti si sa ben poco. Da secoli gli
studiosi, affascinati da incomprensibili incisioni, manufatti
preziosi e libri sacri, cercano di comprendere le caratteristiche di
uno dei popoli più enigmatici e misteriosi al mondo. Alcuni
considerano le loro opere come «fatte dagli angeli». Altri sono
convinti che richiedessero la conoscenza di tecnologie avanzatissime
persino per noi.
Maurice Cotterell ha seguito le tracce dei Celti dalla loro comparsa
nel deserto cinese del Taklamakan attraverso l’Europa fino
all’Irlanda, ed è riuscito a svelarne il mistero. I Celti, come i
Maya, gli Egizi e i Cinesi avevano compreso la superscienza del Sole
ed avevano criptato le loro conoscenze nei loro manufatti, in modo
da assicurarne la riscoperta in una incarnazione futura, nel caso
non fossero riusciti a raggiungere il sapere celeste. I segreti del
Tempio delle iscrizioni in Messico e la Porta del Sole a Tiahuanaco,
aiutano l’autore a identificare il Sacro Graal, usato da Gesù e
dagli Apostoli durante l’Ultima cena. Cotterell, così, scopre che il
Graal irraggia luce e dimostra che le leggende arturiane avevano un
fondo di verità e spiega ai lettori che i segreti del Graal
riguardano il destino dell’umanità intera.
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