Edizioni Marna

Pagg. 225- Prezzo € 15,00

DIO E UOMO

Una discussione possibile

Un libro indubbiamente forte, perché si pone come obiettivo l'analisi dell'esistenza di Dio... e l'interrogativo uomo. Da Nietzsche a Democrito, da Aristotele a Kant, per giungere a Marx, attraverseremo il pensiero di tutti quei filosofi che si sono cimentati nei secoli a provare l'esistenza o la non esistenza di Dio. Forte e non certo facile. Tuttavia l'autore, con grande sapienza, ha saputo trattare la millenaria questione con una formula personalissima, che ha reso questo saggio una lettura facile e adatta a tutti, indipendentemente dal proprio credo o dalla propria convinzione. Il lettore giudicherà se e in qual misura è riuscito il tentativo di stabilire un fondamento razionale sull'uomo e su Dio. E giudicherà una convinzione qui riflessa: se è ancora possibile oggi penetrare per via razionale più a fondo il mistero dell'essere umano e del suo Creatore, altri percorsi restano tuttavia aperti all'intelligenza e alla speranza. Dice infatti un sapiente aforisma: "Comprendono ben poco coloro che comprendono solo quello che si può spiegare con la ragione".

Il libro è strutturato in due parti: nella prima parte si affrontano il problema dell'esistenza di Dio e le sue possibili soluzioni, che sono state proposte lungo millenni di ricerca. Nella seconda parte si espongono le varie definizioni dell'essere umano che sono state formulate nel corso della storia della filosofia, per giungere alla delineazione di una antropologia che rispetti la sua unità e la sua dimensione trascendente. A questa seconda parte segue un'appendice sullo statuto dell'embrione umano.

Relativismo e nichilismo sono i due termini riassuntivi con cui è possibile definire la cultura e la filosofia contemporanee, come conseguenza della caduta delle certezze e delle verità assolute. Il pensiero abbandona le pretese delle grandi concezioni metafisiche globali e, in questa nostra epoca post-moderna, si afferma l’“indebolimento” come carattere costitutivo dell’essere. Nietzsche ha presentato il cammino della cultura europea verso il nichilismo come destino, che è quanto dire come un processo ineluttabile, contro il quale non si può far nulla. È dunque fallita la stessa speranza o è ancora possibile, oggi, riproporre il valore della ragione incompresa e umiliata nella sua capacità di elevarsi alla verità?

In questo libro si vuol difendere, contro il riduttivismo fallibilistico, l’idea di una verità oggettiva con il richiamo alla metafisica, il cui riconoscimento diventa l’affermazione della capacità della ragione di poter conoscere con certezza ciò che sta al di là dei fenomeni e dell’esperienza empirica, una capacità che la dispone all’apertura e al superamento di se stessa. È con questa certezza che si ripropongono due problematiche, oggi, messe in discussione: l’esistenza di Dio e l’interrogativo uomo, fin dal suo concepimento. Da leggere assolutamente. Davvero bello.

Domenico Casiraghi, nato a Triuggio, si è laureato in filosofia all'Università Cattolica di Milano. Ha insegnato lettere e poi filosofia nelle Scuole Superiori. Attualmente insegna Storia della Filosofia all'Università della Terza Età di Carate Brianza.

LIBRERIA DI MISTERIA

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