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C’è una parte della Bibbia che tutte le chiese, ci hanno tenuto nascosto,
perché ci svelava come incontrare Dio, come parlare direttamente con Lui.
“Ascolta Giobbe – dice il Signore – Io sono te, sono te, ma perfetto”. E poi
ancora: “Non lo sai che quel TU non è altro che un IO? Vieni qui tra le mie
braccia, ad abbracciare te stesso, finalmente!” Mario Pincherle, lo
straordinario archeologo delle antiche conoscenze, traduce e commenta
poeticamente il libro di Giobbe, e ci rivela il suo semplice segreto. Di
questa storia non si parla mai, anche se ha un grande valore, come scrive
l’Autore, perché è la storia dell’uomo che, pur piegato da mille sventure,
se ha il coraggio di accettarle, ha la possibilità di incontrare Dio, di
parlargli, di ricevere delle risposte: Come dice Mario Pincherle: “L’uomo
può, con l’evoluzione spirituale, raggiungere l’eternità ed eternarsi in
Dio”.
Mario
Pincherle è un ingegnere, noto principalmente per le
sue indagini archeologiche e paleotecnologiche, e
uno scrittore fecondissimo, autore di numerosi libri che
trattano diverse discipline, da quelle tecniche a quelle
umanistiche. La sua lunga carriera di insegnante e
ricercatore ha registrato una decisa svolta dopo un
viaggio in Egitto e dopo la visita alla Piramide di
Cheope, in cui scoprì lo "Zed".
Pincherle si è lasciato trascinare, infatti, dal fascino
dell'antico Egitto inoltrandosi in un nuovo campo di
ricerca, dominio di una certa iconografia
occultista. Dopo essersi occupato principalmente di
storia antica, archeologia e filologia, discipline a cui
si è approcciato da autodidatta, si è occupato di
tecnologie antiche sviluppando alcuni progetti di
archeologia sperimentale. Ha pubblicato sui Rendiconti
dell’Accademia dei Lincei uno studio sulla costruzione
della Piramide di Cheope. Ha scritto alcuni libri di
poesia e tradotto e parafrasato in forma lirica alcuni
famosi testi classici del passato. Ha tradotto e
commentato alcuni testi antichi, fra cui i libri di
Enoch e il Quinto Vangelo di Tommaso apostolo. Lo stile
dell’autore è coinvolgente, la sua scrittura ha un ritmo
interno che conduce il lettore ad immedesimarsi nel
racconto. Tutti i suoi libri sono impregnati di una
tensione etica, ogni ricerca è connessa ad alcuni dei
quesiti più profondi relativi alla vita e al ruolo
dell’uomo nel mondo. L’esigenza di trovare delle
risposte, e la voglia di condividere pubblicamente i
risultati delle sue ricerche, hanno dato vita ad alcuni
racconti che scorrono leggeri, pur lasciando il lettore
segnato da un modo di percepire la vita e la natura
sicuramente fuori dal comune. È questa infatti la
caratteristica principale dell’autore: la sua è una
filosofia che ribalta i luoghi comuni e che pone nuove
interrogativi. Incontrare l’autore significa dunque
avvicinarsi ad un pensatore atipico, profondo e
sfuggente. Ha venduto migliaia di copie dei suoi
numerosi libri ed è stato intervistato in alcune
trasmissioni televisive famose, come il “Maurizio
Costanzo Show” e “Voyager”. Quest’anno ha compiuto
novant’anni e fino a poco tempo fa continuava ad alzarsi
ogni mattina per scrivere una nuova pagina.
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