|
IL LUNGO VIAGGIO DELLE ARINGHE
Sulle rotte del pesce, la scoperta dell'America prima di Colombo
Il lungo viaggio delle
aringhe racconta una «nuova storia» della scoperta dell’America,
che risale molto più indietro nel tempo e che ha a che fare con i
cambiamenti avvenuti in Europa con la diffusione del cristianesimo,
con la relazione fra le necessità economiche e i mutamenti climatici
e con generazioni e generazioni di pescatori che esplorarono
l’Atlantico del Nord, secoli prima di Colombo. Il precetto della
Chiesa di non mangiare carne venerdì ha alimentato una richiesta di
pesce che non poteva essere soddisfatta dalle risorse locali e ha
stimolato l’innovazione tecnologia nella costruzione delle navi e
nella conservazione del pesce. Poi, quando i mutamenti climatici del
tredicesimo e quattordicesimo secolo hanno ridotto le riserve
ittiche della Norvegia e dell’Islanda, i pescatori si sono trovati
costretti a spingersi sempre più a Ovest, fino ad approdare a una
nuova terra. Lì hanno cominciato a costruire insediamenti e
avamposti lungo le coste, tanto che, un paio di secoli dopo, hanno
potuto aiutare una colonia di padri pellegrini a sopravvivere al
loro primo inverno nel Nuovo Mondo.
Fra mitologia, religiosità medievale, ingegneria navale, storia del
commercio e del clima, Il lungo viaggio delle aringhe mostra
il tessuto stesso dell’Occidente in tutta la sua affascinante
complessità.
|
|
|
"La prosa ricca di Fagan dà
vita a una vivace storia sociale che incanterà i lettori."
Publishers Weekly
"Una ricerca ricca e dettagliata sulla vita monastica, la dieta
alimentare, la pesca e la conservazione del pesce, e sulle
costruzioni navali, il clima, la crescita della popolazione e
ricette, antiche e moderne. Una storia che appassionerà i lettori."
Library Journal
|
|
|
"Non furono i nomi familiari
della storia, Caboto e Colombo, a portare gli europei nel Nuovo
Mondo. La conoscenza duramente conquistata dell’Oceano Occidentale
fu acquisita nel corso di molte generazioni da persone che non
parlarono mai liberamente delle loro esperienze né condivisero il
loro sapere con altri, e men che meno con i dotti o con funzionari
governativi. Io sosterrò in questo libro che la scoperta del
Nordamerica non fu un breve momento di scoperta esemplare, bensì un
viaggio durato mille anni, incoraggiato dalla dottrina cristiana e
dalla ricerca di cibo.
I protagonisti di questo racconto non sono re, papi e statisti,
bensì mercanti, monaci e pescatori, che vissero e lavorarono lontano
dalle luci della ribalta della storia. Eccezion fatta per pochissimi
casi, non sapremo mai i loro nomi, ma la loro dedizione e il loro
lavoro fornirono una ricchezza maggiore dell’oro delle Indie."
Brian Fagan, nato
in Inghilterra, ha studiato a Cambridge dove ha coltivato il suo
interesse per l’archeologia e l’antropologia. Dopo aver condotto
ricerche sulle società rurali in Africa, ha insegnato presso
l’Università dell’Illinois e l’Università della California a Santa
Barbara, dove attualmente è professore emerito di Antropologia.
Fra i suoi libri tradotti in italiano: Alla scoperta
dell’antico Egitto, Antiche civiltà precolombiane, Le origini
degli dei, Egitto. Misteriosa terra dei faraoni, La rivoluzione
del clima, La lunga estate.
Con la Casa Editrice
Corbaccio ha pubblicato anche "Sulle
sponde del Nilo. L'avventura dell'archeologia in Egitto".
|
|
|