Il bello è una categoria estetica di solito associata all’arte e alla
natura, difficilmente alla scienza. Eppure non sono rari gli scienziati
che, forse riprendendo inconsciamente l’antica identificazione platonica
fra il bello e il vero, sono stati conquistati dalla bellezza di una
scoperta scientifica, di un esperimento o di un’equazione matematica.
La
celebre formula di Einstein E = mc2 è bella proprio perché nella sua
semplicità racchiude non solo la complessità della natura, ma anche
l'essenza di una grande poesia.
E proprio perché non esiste una definizione assoluta del bello
nell’arte, e quindi a maggior ragione nella scienza, l’autore di questo
libro è convinto – a ragione – che gli scienziati i quali definiscono
belli esperimenti, scoperte o equazioni non si ingannino.
Egli offre una guida a quanti vogliono scoprire il bello nella scienza,
spiegando in modo chiaro e rigoroso, nei loro aspetti storici e teorici,
i dieci esperimenti scelti come i più belli della storia scientifica in
un sondaggio da lui lanciato fra i lettori della rivista Physics
World.
Questi esperimenti, nati per lo più da idee
semplici che uomini come Eratostene, Galileo, Newton, Cavendish,
Rutheford e altri hanno trasformato in risultati grandiosi, spesso sono
replicabili anche con le modeste risorse di un laboratorio scolastico (a
volte anche con meno).
La loro bellezza ha un comune denominatore nel genio individuale
e nell’armonia, ma ha forme, tempi, modalità e contenuti diversi, nello
stesso modo in cui la bellezza di un pezzo di Bach è diversa da quella
di uno di Stravinskij.
• Eratostene: la misurazione della circonferenza terrestre
• Galileo: la leggenda della caduta dei gravi dalla Torre di Pisa
• Galileo: l’esperimento del piano inclinato
• Newton: la scomposizione della luce con prismi
• Cavendish: la determinazione del peso della Terra
• Young: la scoperta del carattere ondulatorio della luce
• Foucault: la dimostrazione della rotazione terrestre col pendolo
• Millikan: l’esperimento della goccia d’olio
• Rutherford: la scoperta del nucleo atomico
• L’esperimento dell’interferenza quantistica di elettroni singoli.
Robert P. Crease è professore presso il dipartimento di filosofia
della Stony Brook University (New York). Collabora a Physics World
e ad altre riviste. È autore di vari libri, fra cui Alla ricerca
dell’uno. L’unificazione delle forze della natura: parlano i
protagonisti della nuova fisica (in collaborazione con Charles C.
Mann, Mondadori, 1987), The Play of Nature: Experimentation as
Performance (1993) e Making Physics: a Biography of Brookhaven
National Laboratory, 1946-1972 (1999).