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Il segreto
dell'universo
Mente e materia nella scienza del terzo millennio
Le scoperte della fisica del
ventesimo secolo hanno profondamente cambiato la visione della realtà
naturale. La "teoria della relatività" di Einstein ha dimostrato che la
materia è una forma di energia e la "meccanica quantistica" ne ha
evidenziato la natura "ondulatoria". Per esempio l'atomo può essere
descritto come un sistema formato da onde recanti energia ed "informazione":
a questo livello la natura rivela la sua intima intelligenza.
Pertanto è legittimo chiedersi se lo studio della mente umana possa trovare
risposte valide in termini di fisica fondamentale. Alcuni fisici si sono già
posti questa domanda, in seguito ad alcuni paradossi evidenziati dalla
"meccanica quantistica". D'altra parte una spiegazione fisica della
coscienza deve pur esistere, se non si vuole ricadere in una concezione
metafisica che separi la mente dal resto dell'universo.
Che cos'è la mente?
Scienza, filosofia e religione cercano da secoli di rispondere a questa
domanda, ma le diverse soluzioni proposte sono sempre state parziali e
spesso in contrasto reciproco: in pratica mai nessuna spiegazione è
risultata davvero valida ed esauriente. Gli stessi psicologi sono poco
soddisfatti delle teorie e delle tecniche sviluppate nel corso degli ultimi
decenni.
Ma oggi la neurologia, la biologia, la chimica e la fisica forniscono almeno
qualche punto fermo da cui partire.
Al di là delle convinzioni personali e religiose, possiamo affermare con
ragionevole certezza che il processo del pensiero è dovuto a fenomeni
chimici e fisici che avvengono nel cervello e nel sistema nervoso a livello
microscopico, ovvero a livello molecolare ed atomico.
A livello subatomico la materia perde le consuete proprietà... "materiali" e
si manifesta invece come un gioco di forze e di onde. Chi ha studiato un po'
di chimica sa che l'atomo è molto stabile e può essere considerato una
pallina "solida", ma sa anche che il modello fondato su particelle "dure"
fallisce quando si analizza la struttura interna dell'atomo: la "solidità"
dell'atomo è creata in realtà da un gioco di forze che si crea al suo
interno tra gli elettroni, i quali non si comportano come vere e proprie
"particelle" o "corpuscoli" materiali ma si distribuiscono spazialmente in
determinate "nuvole elettroniche" o "orbitali".
In realtà la questione è più complessa di quanto si può dedurre da questa
semplice descrizione: gli orbitali in realtà sono delle "onde risonanti" che
obbediscono alle leggi della "meccanica quantistica", la teoria fisica che
descrive il comportamento della natura a livello subatomico. Essa fornisce
risultati validissimi ma presenta diversi aspetti paradossali.
Il "capriccio" di voler accostare il funzionamento della mente alla
meccanica quantistica sembra una specie di "moda", diffusa specialmente tra
gli scienziati con propensioni "New Age", ma vi sono diverse conferme
scientifiche a riguardo. Il libro "Il segreto dell'universo" porta ulteriori
argomenti molto validi a sostegno di tale supposizione.
Se la mente umana è veramente capace di agire a livello quantistico, essa
può avere delle grandi potenzialità inespresse (nettamente superiori a
quanto generalmente si ritiene). Che cosa si intende esattamente?
Centinaia di ricerche scientifiche (pubblicate fin dal 1970, per esempio su
Le Scienze n.45 del Maggio 1972) hanno dimostrato che una certe tecniche
mentale molto semplici, sviluppate da yogi e maestri indiani tra le montagne
silenziose dell'Himalaya, sono capaci di "ripulire" il sistema nervoso
stesso da stress e tensioni, apportando effetti benefici di grande portata
sull'organismo, sia a livello fisiologico che psicologico. Alcuni scienziati
sostengono che tali tecniche agiscono sul sistema nervoso a livello
quantistico e riescano a portarlo al suo stato di "minima eccitazione".
Questo campo di studi implica e riassume in sé le conoscenze di varie
scienze, dalla fisica alla psicologia, dalla neurologia alla filosofia... E
quindi presuppone anche un'integrazione ed una sintesi di varie discipline,
oltre ad avere di per sé una straordinaria utilità pratica. Inoltre essa
comporta l'esistenza di ulteriori fenomeni straordinari, scientificamente
verificati e descritti nel libro, che rasentano la parapsicologia.
Tutto ciò porta verso una nuova concezione globale che interpreta l'universo
come un'immensa struttura psicofisica. "Il segreto dell'universo" quindi è
che la "mente" gioca un ruolo di fondamentale nella realtà, e l'universo non
è un puro congegno materiale, meccanico ed oggettivo come concepito dalla
fisica ottocentesca (e come purtroppo è ancora dato per scontato da molti
scienziati che non hanno preso coscienza delle visioni della fisica
contemporanea).
Tra gli ambiziosi obiettivi de "Il segreto dell'universo" vi è anche quello
di creare una visione unificata delle varie scienze, che oggi risultano
ancora piuttosto scorrelate. Immaginiamo che fisica, medicina, psicologia e
filosofia possano fondarsi su un comune principio fondamentale... Utopia?
Per rendere verosimili queste tesi audaci, il libro propone un'analisi
profonda e dettagliata che ripercorre tutta la storia della scienza e della
filosofia e intende convincere il lettore che la questione merita
effettivamente ulteriori ricerche.
INDICE:
Introduzione
Cap. 1 - Il contrasto tra scienza e religione
Cap. 2 - Breve storia della scienza
Cap. 3 - Le scoperte della fisica quantistica
Cap. 4 - Breve storia della filosofia antica
Cap. 5 - Breve storia della filosofia moderna
Cap. 6 - Filosofie orientali
Cap. 7 - Ipotesi sulla Realtà
Cap. 8 - L’universo oggettivato
Cap. 9 - Causalità, meccanicismo e libero arbitrio
Cap. 10 - La nuova concezione della realtà
Cap. 11 - Il segreto dell’universo
Cap. 12 - La rivoluzione prossima ventura
Appendice
Fabrizio Coppola è nato nel
1963 e si è laureato in Fisica all'Università di Pisa nell'Anno Accademico
1986/87. Ha collaborato alla progettazione di un supercalcolatore
finalizzato a calcoli di fisica teorica. Attualmente la sua attività
riguarda vari campi, tra cui ricerche di Econophysics (o Econofisica), lo
studio in termini fisici di tecniche orientali di meditazione, e
l'insegnamento di matematica e statistica nel campo delle scienze sociali.
Ha scritto anche altri due libri:
"Ipotesi sulla realtà" (Ed. Lalli 1991);
"La teoria dei frattali e la previsione dei cicli di borsa" (Ed. Borsari,
2001).
LIBRERIA DI MISTERIA
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