Ogni grande opera d’arte
racchiude un mistero, e la Gioconda di Leonardo da Vinci è forse
il quadro su cui più si è discusso e ipotizzato. Madonna Lisa
dei Gherardini è nata nel mistero, e tenebrosi inganni, trame di
morte, avidità e passione si sono addensati su di lei ancor
prima della sua nascita. Ma Lisa è forte, volitiva. Seppur
giovanissima, non si rassegna a un mondo dove il futuro di una
fanciulla è, per tradizione, deciso da altri. Lisa vuol
conoscere ciò che le viene nascosto, vuol sapere cosa le hanno
riservato gli astri, siano pure sofferenze e dolore. E,
soprattutto, vuole amare l’uomo che ha scelto.
In uno scenario che lentamente si va delineando in tutta la sua
complessa malvagità, Lisa è protagonista degli intrighi politici
della sua amata Firenze. La congiura dei Pazzi, la caduta dei
Medici, l’invasione della Francia. Una fitta trama in cui emerge
la figura di Leonardo: amico, artista, ma anche spia e uomo
d’azione. Sarà lui ad accompagnare Lisa alla ricerca della
verità, per quanto sconvolgente e terribile possa essere. Un
segreto catturato sulla tela che rimane, ancora oggi, una delle
meraviglie dell’umanità.
UN BRANO:
"Il mio nome è Lisa di
Antonio Gherardini Giocondo, sebbene per tutti i miei conoscenti
io sia semplicemente madonna Lisa o, per la gente comune, monna
Lisa.
La mia immagine è stata impressa su legno, con olio di lino
bollente e pigmenti estratti dalla terra o ricavati da pietre
dure, applicati con pennelli fatti di piume di uccelli e serici
peli di animali.
Ho ammirato il dipinto. Non mi somiglia. Lo fisso e vedo
piuttosto i volti di mia madre e mio padre. Ascolto, e odo le
loro voci. Sento il loro amore e le loro pene, e sempre di nuovo
sono testimone del crimine che li ha uniti, il crimine che li ha
legati a me.
Perché la mia storia è cominciata non con la mia nascita, ma con
un assassinio commesso l’anno prima che io venissi al mondo."
Jeanne Kalogridis
è una studiosa di storia medioevale, e da essa trae ispirazione
per i suoi romanzi. Dopo aver pubblicato con successo I diari
della famiglia Dracula, in tre volumi tradotti in vari Paesi,
con Alla corte dei Borgia, ha abbandonato le suggestioni
fantastiche per dedicarsi a vicende ambientate nell’Italia del
Rinascimento, che ricostruisce con gusto moderno dando vita a
personaggi femminili forti e passionali e intrecci avvincenti
ricchi di storia, arte e brivido.
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