Con il secolo che si è appena
concluso assistiamo ad una vera e propria infatuazione per la storia,
indicativa della necessità di concedersi del tempo per riflettere. Tale
interesse è particolarmente spiccato in alcuni campi, come nella
medicina, dove si sono verificate le rivoluzioni più importanti.
Numerosi sono i medici e i pazienti che vogliono disporre di elementi di
paragone e di spiegazioni. La storia della medicina, a lungo trascurata
dai medici stessi, è un mezzo eccellente per comprendere i problemi che
tale categoria affronta nella pratica quotidiana della professione, come
ha infatti spiegato anche Lichtenthaeler: "Le conoscenze
professionali da sole fanno di voi dei semplici tecnici e funzionari
della sanità. Solo grazie alla coscienza storica maturerete a tal punto
da diventare autentiche personalità mediche".
Ma perché interessarsi proprio
alla medicina egizia? Innanzitutto esiste il fascino esercitato
dall'antico Egitto, considerato la culla della tradizione spirituale
occidentale. Albert Champdor ha ben descritto tale attività nella sua
introduzione al Libro dei Morti: E' sufficiente recarsi in Egitto
per riconoscere immediatamente la presenza di una meravigliosa civiltà,
per riceverla come un dono di generazioni passare. E' un Egitto antico
di 6.000 che vi accoglie e vi incanta al primo colpo...
Attraverso le descrizioni dei
papiri e gli esami clinici condotti sulle mummie, è stato possibile
tracciare un quadro delle principali patologie esistenti all'epoca dei
faraoni. Le affezioni, principalmente dovute alla scarsa igiene e allo
stile di vita degli Egizi, venivano curate in diversi modi: dai
preparati farmaceutici a base di erbe e parti di animale, agli amuleti e
alle formule magiche per scongiurare le malattie, sino a una vera e
propria forma di chirurgia. Il lettore troverà affascinante ed
estremamente realistica la descrizione della diagnosi, delle cure e dei
procedimenti di imbalsamazione effettuati da veri e propri specialisti.
L'autore, basandosi sulle
approfondite ricerche in merito, tenterà anche di fornire una
spiegazione scientifica delle "sette piaghe d'Egitto" attraverso un
linguaggio al contempo scientifico, ma accessibile a tutti. Un
glossario, in cui figurano i nomi delle divinità e dei faraoni, ci aiuta
a far luce su questa civiltà così dibattuta, che da sempre suscita
curiosità, fascino e mistero.
L'Autore
Bruno Halioua è
dermatologo e docente di Storia della Medicina presso l'Università di
Parigi VI. Titolare di un DEA (Diplome d'études approfondies) in Storia
contemporanea, è membro della Société francaise d'histoire de la
medicine, dell'American Association for the History of Medicine e dell'International
Society for the History of Medicine. |