Autore: Sergio Gatti

Fermenti Editrice

Collana Nuovi Fermenti

Pagg. 166 - € 16,00

 

 
   

La dottrina segreta ebraica alla luce

della teoria sul Serpente Piumato

SVELATO IL SEGRETO DEI SEGRETI

Da millenni esiste un nucleo segretissimo della tradizione ebraica, che si cela dietro le parole e i simboli, e che sino ad oggi si è rivelato impermeabile ad ogni tentativo di decifrazione. Un nucleo che possiamo a ragione definire ‘la dottrina segreta ebraica’. I simboli dietro cui questa si maschera (le dieci Sefirot, l’Albero cosmico, il Drago, etc.) sono stati finora considerati in ordine sparso, ciascuno a sé stante, e si sono conservati nei secoli quali icone imbalsamate di un folclorico passato. A nessuno di noi moderni, così presi dalle nostre ‘certezze’ tecnologiche e positiviste, questi antichi simboli sembrano interessare più di tanto. Dunque, tale frammentazione dei simboli in realtà non ha portato ad alcun avanzamento verso una loro possibile interpretazione. Quale sorpresa sarebbe per noi lo scoprire che quei simboli sono collegati fra loro, sono quanto mai moderni e celano delle concrete, attualissime realtà! Invero, si sono talora levate qua e là delle voci fuori dal coro, di illustri studiosi quali Micea Eliade, René Guénon, che hanno insinuato il dubbio che i simboli ebraici ‘costituissero famiglia’, cioè dovessero essere in qualche modo correlati fra loro, sistemati e ordinati secondo uno schema logico. E che, dopo un auspicabile processo di sintesi, dovesse infine uscirne fuori un significato complessivo coerente e comprensibile. Questa ‘pretesa’ di trovare un filo logico nella catena dei simboli della tradizione ebraica, da subito mi è parsa assolutamente logica, concordando io sul fatto che gli enigmi proposti da quella tradizione debbano necessariamente avere un senso compiuto, ricavabile appunto sciogliendo il nodo dei simboli. Viceversa, ritenere che i simboli siano solo delle vuote icone, e che di conseguenza il nucleo segreto della tradizione ebraica non abbia un senso compiuto, sarebbe da parte nostra illogico, oltreché irriguardoso verso quella tradizione. In definitiva, la tradizione ebraica ha un senso, i suoi simboli hanno un senso, non vi è nulla che non abbia un senso. E questo senso è astronomico. Infatti le dieci Sefirot hanno una valenza cosmica, l’Albero è cosmico, anche il Drago è cosmico ... Ogni contenuto simbolico spinge verso una connotazione astronomica del nucleo segreto della tradizione in oggetto, e oggi finalmente abbiamo gli strumenti culturali per poter fare luce sul mastodontico enigma. Nonché per poter collegare - attraverso i medesimi simboli - la dottrina segreta ebraica alle tradizioni segrete di ogni altra civiltà. Vorrei concludere riportando la dedica da me inserita a inizio libro: “Dedico questo mio lavoro a tutti coloro che, nel corso dei millenni, hanno messo l’anima per cercare d’interpretare il significato profondo della tradizione ebraica”.

Sergio Gatti, autore de “La dottrina segreta ebraica alla luce della teoria sul Serpente Piumato”, Editore Fermenti (Roma)