Editrice La Gaia Scienza

Pag. 144 - Prezzo € 10,00

Alla ricerca della mitica Thule

E' realmente esistita la mitica Thule?
Dov'era situata la porta segreta di Agharti? 
E il regno sotterraneo del leggendario Prete Gianni?
Le spedizioni scientifiche e le esplorazioni naziste delle SS-Ahnenerbe giunsero ai più segreti confini del mondo e del mistero, ricercando il Graal e le gallerie sotterranee verso altri mondi: nelle sperdute zone artiche, nel nord europa, in sudamerica, in oriente...
Gabriele Zaffiri, un autore fra i più esperti di archeologia delle antiche civiltà e di psicologia dell'Intelligence, documenti alla mano, spesso inediti, sulle esplorazioni scientifiche più note, ci conduce sulle tracce dei più grandi miti di tutti i tempi: lungo un viaggio nella cultura dell'uomo affascinante quanto infinito.

Ultima Thule era la città-capitale del 1° continente popolato da ariani. era anche chiamata Hyperborea. Quando hyperborea scomparve, si insediarono sotto la regione Himalayana. Tale regno sotterraneo, si chiamò Agharti e la sua capitale Shamballah. I Persiani la chiamarono "Terra Aryana", la terra originaria degli Aryani.

All'interno della cosiddetta Terra Cava c'era un sole centrale, chiamato "Schwarze Sonne", il "Sole Nero". Già nel 1919 Karl Haushofer fondava il "Bruder des lichts", i "Fratelli della Luce", che fu ben presto ridenominato "Vril Gesellschaft". All'interno di tale ordine si formarono due ristretti gruppi di adepti, chiamati "Die Herren von Schwarzen Stein" (DHvSS) e gli "Schwarze Ritter" della Thule. Da questi due gruppi nascerà l'Ordine esoterico-misterico-occulto interno alle SS: lo "Schwarze Sonne". Ma per il circolo SS misterosofico c'erano altre possibili spiegazioni e tra queste spiccava un'ipotesi che all'epoca era più che fantastica ma che come vedremo avrà un supporto con una teoria astronomica. Tale teoria era ricollegabile al termine sanscrito "Martanda" che significa "Sole morto" o, per l'appunto, "Sole nero"...

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