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CELESTINO V
IL PAPA CONTADINO
«Lungi dal limitarsi ai fatti,
Golinelli sa fermarsi
a porre delle domande, a mettere in dubbio
ipotesi consolidate, a fornire nuove interpretazioni.
La storia che egli scrive è quella di un
uomo e dei suoi contemporanei.»
Robert Godding, Bollandista, Bruxelles
«Lo sfortunato Celestino V ha trovato in Paolo
Golinelli uno splendido biografo.»
Eamon Duffy, Cambridge
Celestino V (1210-1296) è tra i papi più famosi e
affascinanti del Medioevo, spesso però oggetto più di agiografie che
di vere biografie storiche. Paolo Golinelli ne ripercorre la vicenda
umana, inserendola nel contesto delle lotte politiche ed
ecclesiastiche di fine Duecento, e nell’ambiente rurale e nella natura
selvaggia nella quale egli crebbe e si fece eremita. Questa
connotazione, mai prima evidenziata dalla critica, diviene l’occasione
per ripensare al duro giudizio di Dante (Inferno III, 60), fornendone
un’inedita interpretazione, mentre l’accurata lettura delle fonti
porta a un riesame dei momenti chiave della sua esistenza, dalla sua
stessa nascita «con la camicia», all’elezione pontificia;
dall’approvazione del suo Ordine monastico alle dimissioni dal
pontificato, che tanto fecero discutere; dai problemi quotidiani di un
giovane eremita all’elevazione all’onore degli altari. Ne esce un
quadro estremamente variegato, scritto con penna felice da uno storico
apprezzato perché sa unire precisione documentaria a facilità di
lettura.
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Paolo Golinelli
insegna Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Verona.
Conosciuto a livello internazionale, si occupa principalmente del
rapporto tra religione e società nel Medioevo, percorso attraverso le
fonti agiografiche e alcuni tra i personaggi più emblematici del tempo.
Tra i suoi libri si segnalano «Indiscreta sanctitas». Studi
sui rapporti tra culti, poteri e società nel pieno Medioevo (Roma
1988); Città e culto dei santi nel Medioevo italiano (Bologna
1996); Adelaide regina santa d’Europa (Milano 2001); I
mille volti di Matilde (Milano 2003). Per Mursia ha pubblicato
Matilde e i Canossa (Milano 2004). |
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