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Dall'eros all'amore
Viaggio alle sorgenti della
Felicità
Che la necessità di dare e ricevere amore sia intrinseca alla natura di
ciascun essere vivente è verità ampiamente riconosciuta. Cosa si intende
oggi con questi due termini, invece, implica un’analisi approfondita e
attenta ai mutamenti socio-storici e culturali che abbiamo attraversato e
che stiamo attraversando. Uno stimolante percorso psicologico e spirituale
per tornare alla pura sorgente del sentimento affettivo.
Estratto dal testo:
[…]
L’Amore non si inventa: o c’è o non c’è. Se non c’è dobbiamo svilupparlo, ma
per viverlo è importante conoscerlo, e soprattutto avere la capacità di
separarlo dalle sue contraffazioni. Viviamo per dare e per ricevere amore.
Tutte le volte che imbrogliamo gli altri, imbrogliamo noi stessi, tutte le
volte che tradiamo, ci stiamo tradendo; tutte le volte che mentiamo mentiamo
a noi stessi.
Un individuo potrebbe possedere il mondo intero, ma se non ha buone
relazioni è un miserabile. Può possedere oro, può avere alle spalle un
partito politico, può essere a capo di una grande azienda, avere la più
prestigiosa cattedra all’università, ma se non è ricco di sentimenti e non
ha relazioni soddisfacenti vivrà una vita penosa.
Le relazioni, i buoni sentimenti, il
rispetto reciproco, l’affetto, la stima, l’amicizia, la lealtà,
rappresentano la vera ricchezza della vita.
Oggi gli accenni all’erotismo, velati od espliciti, si sprecano. Troviamo
eros ovunque. Dalle pagine delle riviste agli spot in tv, spesso mentre
navighiamo in Internet alla ricerca di tutt’altro.
La produzione letteraria relativa all’erotismo è pressoché infinita. La
grande inflazione derivante dalla sopravvalutazione dell’atteggiamento
erotico sta generando numerosi problemi fisiologici, tra cui il più noto è
probabilmente l’impotenza, nonché vere e proprie nevrosi, quali ansietà,
angoscia e panico.
L’82% dei delitti è a sfondo passionale: delitti efferati, omicidi spietati,
hanno come propellente l’eros.
La società attuale ha una speciale predilezione per l’eros, perché fa
vendere, serve alla promozione dei prodotti, eccita, induce. Per un pubblico
poco educato e molto condizionato, spinto all’assunzione continua di cariche
emotive che poi non è capace di digerire, assimilare, elaborare, tutto
questo è causa di stress.
Le persone sono indotte a pensarsi in un modo falsato, a percepirsi
artificialmente, a perseguire finalità che non raggiungeranno mai e che
quindi avranno come esito certo delusione e depressione. Quando un individuo
è portatore di un corpo sano, giovane, magari attraente, l’eros non sembra
così male e il corpo può apparire come un giocattolo dal quale trarre
piacere.
Però la vita umana scorre in fretta, le sue quattro stagioni si avvicendano
rapidamente e quel giocattolino che dava tanto piacere diverrà presto fonte
di sofferenza, e nel frattempo avrà indotto l’individuo ad una forte
identificazione con esso.
La psiche a questo punto si troverà incastrata, perché radicata ormai in
quella percezione fisica e il soggetto sarà incapace di vedersi nella sua
originaria natura spirituale. Il viaggio verso la libertà prevede uno
spostamento dell’attenzione dall’eros all’amore.
Immaginate di essere i nuovi argonauti, di essere intronauti, coloro che
vogliono accingersi alla scoperta di sé: l’eros vi tiene lontani dal
successo, vi distoglie continuamente dal mondo interiore, magnetizza la
vostra attenzione verso il mondo esteriore, e fa di voi degli ostaggi di
cose e persone fuori da voi.
Qualcuno potrebbe fraintendere e pensare che allora questo corpo non vale
niente, ma sarebbe una comprensione erronea. I Veda ci spiegano che esistono
diverse dimensioni o sfere di esistenza, e noi possiamo vivere diversamente
a seconda dell’universo coscienziale che frequentiamo, in base a dove ci
portiamo con il nostro livello di coscienza sperimentiamo un mondo, una
qualità di vita, on gioie e dolori conseguenti.
Se innalziamo il livello di coscienza, e con esso il nostro punto di vista,
il dolore diminuisce, le incertezze sfumano, l’ansietà e la paura si
dileguano, e se ci innalziamo ancora possiamo avere un darshana, una
percezione diretta della nostra immortalità. Di pari passo, il corpo che
indossiamo ci apparirà come temporaneo.
Questo non sminuirà il suo valore, ma ci aiuterà a considerarlo da un nuovo
punto di vista , grazie al quale potremo farne un uso migliore.
Migliore è l’uso che riusciamo a farne e minori le illusioni che andremo a
scatenare. Le illusioni piacciono molto, le delusioni molto meno.
Se un bambino ha un solo giocattolo, quando proverete a toglierglielo, non
importa quante buone argomentazioni userete, lui serrerà le dita, digrignerà
i denti e non ve lo consegnerà. Ma se gli presenterete un giocattolo più
bello, di miglior qualità, sarà pronto a lasciare il precedente.
Quindi non è sufficiente dire: basta con l’eros! Il segreto è sublimare
questa energia, elevarne la prospettiva intrattenendosi profondamente sul
suo reale significato, sui suoi effetti, la sua forza trasformatrice,
vivificante e risanante.
In verità, come è accaduto per numerosi altri concetti, abbiamo perso le
tracce persino dell’originario significato di eros.
Per Platone, così come per tutti gli antichi Greci, eros non designava
l’istinto carnale che lega due amanti, quanto una forza cosmica di coesione
tendente ad elevare l’animo, uno slancio verso tutto ciò che è bello e
buono.
[…]
Note sull'autore:
Marco Ferrini, Ph.D. Psychology. Da oltre trent’anni si dedica allo
studio e all’insegnamento della cultura vedica, che ha approfondito con
viaggi in India e soggiorni di studio nei luoghi sacri dell’Induismo. Ha
ideato programmi radio ed è intervenuto in trasmissioni televisive su
tematiche inerenti la cultura Vedica. E’ autore di saggi e libri sulla
Filosofia, la Scienza, l’Arte e la Religione dell’ India antica. Tiene
Lezioni, Corsi, Conferenze e Seminari presso Facoltà universitarie e
Istituzioni culturali. Collabora con studiosi e centri di ricerca in Italia,
negli Stati Uniti e in India. (altre
informazioni)
Il Centro Studi Bhaktivedanta (CSB) è
un’Associazione non-profit dedicata allo studio e all’insegnamento della
cultura vedica.
Coniugando la sapienza millenaria della tradizione vedica con un linguaggio
e una metodologia adatti agli individui e alle problematiche di oggi, il CSB
si interfaccia con varie realtà socio-culturali, aprendo un dialogo tra le
discipline occidentali e quelle orientali, per offrire un approccio olistico
alla conoscenza e allo sviluppo del potenziale umano.
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