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ENERGIA
che fare? |
Manuale per il cittadino
famiglie, comunità, imprese
Con quest’opera
l’Autore fa il punto sulla situazione del problema
Energia nel mondo e in particolare in Italia.
Fornisce una casistica di possibilità di utilizzo
dell’energia da fonti rinnovabili per tutti, dalla
famiglia alle comunità sia private che pubbliche,
all’impresa. Affronta i problemi del che fare?
nella modalità sia quotidiana per il cittadino che
della collettività. Analizza i blocchi di forze e
di pensiero che impediscono l’attuazione di una
seria alternativa sia in Italia che in generale
nel mondo d’oggi. Descrive ampiamente le soluzioni
attuali tecnologiche con le energie rinnovabili e
sostenibili per l’ambiente e per la società; e le
esperienze preziose messe a punto nel mondo e in
particolare nell’Italia di oggi. Puntualizza il
legame tra soluzioni tecnologiche
economico-politiche e la necessità di un nuovo
modo di pensare e di agire, senza i quali le
soluzioni tecnologiche non saranno realizzate o lo
saranno insufficientemente anche se disponibili, o
arriveranno fuori tempo rendendo tutto più
complesso.
L’A. analizza come la pace e la stabilità sia in
Italia che nel mondo siano di fronte ad una
‘guerra per l’energia’ già in corso su tutti i
fronti e pericolosamente sul filo del rasoio di
nuove escalation in vaste aree del pianeta, con un
coinvolgimento dell’Italia sempre più rilevante.
Con taglio scorrevole quasi
giornalistico da instant book tratta le
questioni che stanno fermando la soluzione dei
problemi legati all’energia nel contesto
attuale. Si sofferma sui problemi legati
all’estromissione del nobel Carlo Rubbia
dall’Enea e sulla recente storia dell’energia in
Italia da Mattei a Rubbia. Con un’impostazione
integrale sottolinea il rapporto tra problemi
tecnologici-economico-sociali-politici e i
problemi di formazione della società a un nuovo
modo di vedere l’energia e la sostenibilità, per
accelerare e risolvere con un nuovo modo di
pensare anche il problema energetico.
L’A. dedica un’ampia
trattazione alle soluzioni nei vari casi
mettendo a disposizione soluzioni, novità,
documentazioni, riferimenti operativi,
indicazioni sul che fare? con soluzioni
tecniche, costi e modalità d’uso, scelte
tecniche possibili e attuabili per la casa, per
la collettività, per l’impresa, nelle varie
condizioni specifiche esaminate. Da questo punto
di vista il libro é un vero e proprio manuale
tecnico integrato sotto tutti gli altri aspetti
necessari al che fare per il cittadino: un che
fare? più completo possibile e non solo manuale.
Lo scenario esposto
dimostra la possibilità di soluzione e quanto
può fare l’individuo nelle sue componenti
familiare, collettiva, sociale, e come procedere
nel proprio caso. Ma fa vedere anche come tutti
questi aspetti soggettivi e oggettivi sono
strettamente collegati per cui la soluzione più
efficace, come ormai sostengono molti esperti in
tutto il mondo, é una programmazione basata su
una visione integrale, una sostenibilità ed
ecologia integrali. La frammentarietà delle
soluzioni ha aggravato il problema e ne ha
nascosto la vera portata per decenni rendendo
più complesse le soluzioni. Oggi i nodi sono
venuti al pettine.
Il libro é anche un
supporto per consulenza di fattibilità nell’uso
delle energie rinnovabili utile ai lettori.
Vi é anche un BUONO
allegato al libro per consulenza di fattibilità
a disposizione del lettore acquirente.
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Dall’ Introduzione:
<Scrivo questo libro perché amo l’Italia e non
voglio vederla decadere per l’insufficienza d’ingegno e di
sentimento di chi la governa e l’ha governata ieri e oggi.
Proprio così, si può scrivere un libro per
amore in tanti sensi, questo è uno di essi.
Si, perché pur essendo cittadini del mondo e
anzi anche per questo si può amare il popolo cui si appartiene, con
la sua storia, le persone con cui ogni giorno si discute anche
animatamente, e l’aria, la terra, il mare, le valli, i monti, i
laghi, i fiumi, i campi, le zolle; e le specie, oltre quella umana,
che abitano questi cieli, terre e mari e valli e monti di un Paese
chiamato ITALIA.
Invito ad unirsi facendo il massimo (non il
minimo…..) sforzo per superare anzitutto il proprio EGO [che ci
divide continuamente], ego che, insieme all’ingegno, è una delle
cose ‘più grandi’ che ha un italiano…….
Occorre muoversi INSIEME.
Non è più tempo di sole azioni individuali
– se vogliamo che prevalga una sostanziale inversione di
tendenza. Potremo sempre soddisfare il nostro Ego in tanti
modi..…
La post-modernità é l’epoca
dell’Integrazione: questo è il problema di quest’epoca e degli
stadi evolutivi nuovi che si stanno sviluppando velocemente sul
pianeta.
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Eaco Cogliani è nato nel
1943. Fisico matematico ed evoluzionista. Si
interessa dello sviluppo e applicazione di modelli
integrali nella scienza, tecnologia, nelle relazioni
umane e sociali e nei rapporti con l’ambiente. Dai
primi anni ’60 studia l’inquinamento radioattivo in
relazione alla protezione delle popolazioni umane e
di tutti i viventi. Negli anni ’70 ha sviluppato il
Movimento Scuola-Lavoro sulla base di una pratica
integrale, olistica-integrale, nella formazione e
sviluppo delle capacità e dei valori umani, per
l’integrazione delle espressioni più alte
dell’umanità nel nuovo stadio evolutivo, per la
diffusione della Nuova Visione del Mondo nella
integrazione di Scienza e Coscienza. Nel 1986, dopo
Chernobyl, ha costituito nel centro di Milano Corsi
pratici di protezione dalle radiazioni nucleari per
la popolazione. Da una visione planetaria ha
sviluppato l’interesse per le culture alternative o
disconosciute, per l’integrazione dei valori
fondanti delle culture umane a livello planetario e
per un rapporto di sviluppo positivo con l’ambiente.
Nel 1978 ha trascorso un periodo in Cina. Ha diffuso
in Italia la prima traduzione del Manuale di
Agopuntura dell’Accademia di scienze tradizionali di
Pechino e pubblicato uno dei primi testi di Shiatsu.
Nel 1997 ha costituito il Celestinian Center come
sistema di relazioni per sviluppare potenziali,
individuali e collettivi, sull’ispirazione de ‘La
Profezia di Celestino’ di James Redfield, del
trattato ‘Il Futuro del Corpo’ di Michael Murphy,
dell’Integral Institute di Ken Wilber, sulla base
degli studi sull’Intelligenza Emotiva (I.E.) di
Daniel Goleman e dei movimenti di Ecologia
Integrale. Ha fondato la rivista di approfondimento
spirituale e scientifico della Nuova Era, Alba
Magica.
E’ membro dell’Istituto di
Scienze Noetiche (Institute of Noetic Sciences-IONS)
della California che conduce ricerche sulla Coscienza
fondato dall’astronauta Edgar Mitchell. E’ fondatore
del Forum per la Pace e per la Vita. Ha organizzato
numerosi convegni tra i quali ‘Per una nuova coscienza
planetaria’, ‘Per la Pace e per la Vita’, ‘Il mondo a
una svolta, che fare? Ambiente, spiritualità, società’
quest’ultimo nell’aprile 2006 a Roma.
Conduce seminari e corsi sullo
sviluppo del potenziale umano, lo scopo della Vita e
l’uso delle risorse interiori, intelligenza emotiva e
creatività. Conduce i Corsi di Pratica Trasformativa
Integrale (PTI) sul modello dell’Esalen Institute di
Michael Murphy e dell’Integral Institute di Ken Wilber.
Tra le sue opere: Corso di Protezione dalle radiazioni
nucleari, pubblicato a dispense in edicola nel 1987;
Manuale di protezione dalle radiazioni nucleari per la
popolazione, pubblicato a dispense in edicola nel
19871989; La Scuola inesistente, 1996; Sincronicità,
1998 e 2003; Un Balzo avanti nell’Evoluzione?, 1999;
Shiatsu Manuale teorico pratico 1999; Coscienza ed
Evoluzione economica nella Nuova Era, 2000; La Nuova
Visione del Mondo, 2000; Energia, Vita, Coscienza,
2002; Il potenziale per una civiltà di pace: capacità
umane e coscienza, in ‘Il superamento dei conflitti’ con
altri autori, 2004; KEN WILBER, una sintesi del
pensiero di Ken Wilber, 2002005. Ha curato la
pubblicazione delle seguenti opere di Wilber,
considerato l’‘Einstein della coscienza’ di cui ha
curato la prefazione, la sezione introduttiva e la
parte bibliografica e documentaria: Energie sottili e
mondo fisico, Il futuro della religione, La Nuova Era
Integrale, pubblicate nel gennaio 2006.
Si occupa di modelli, sistemi e
applicazioni integrali.
Ken Wilber
"La
crisi ecologica - ovvero il principale problema di Gaia
- non è l’inquinamento, i rifiuti tossici, il buco
nell’ozono o qualcosa del genere. Il principale
problema di Gaia è che un
numero non sufficiente di esseri umani si è sviluppato
ai livelli di coscienza postconvenzionali, planetari e
globali in cui sarebbero spinti automaticamente alla
cura per il globale comune. E gli esseri umani
sviluppano questi livelli postconvenzionali, non
imparando la teoria dei sistemi, ma passando attraverso
almeno una mezza dozzina delle principali trasformazioni
interiori, che vanno dall’egocentrico all’etnocentrico
al mondocentrico, punto in cui e non prima, possono
risvegliarsi a una profonda e autentica cura per Gaia.
La prima cura per la crisi ecologica non consiste
nell’imparare che Gaia è la Rete della Vita, per quanto
vero ciò sia, ma nel promuovere queste numerose e ardue
onde di crescita interiore, nessuna delle quali viene
indicata dalla maggior parte di questi approcci del
nuovo paradigma. [in Ken
Wilber, una sintesi,
op.cit, parte seconda: Dallo Spettro della
Coscienza alla Psicologia Integrale, di Eaco Cogliani,
Alba Magica Edizioni, 2005].
Ervin Laszlo
"Se non si sviluppa adeguatamente
la coscienza individuale e collettiva nessun problema
odierno ha una soluzione sostenibile. ll punto é: in
quasi tutti gli aspetti dell’attività sociale ed
economica, e nella politica come anche nella sfera
privata, la corrente sociale principale ignora
l’avvertimento di Einstein. Tenta di risolvere i
problemi generati dalla mentalità della civiltà
industriale con la stessa razionalità materialistica,
manipolativa, e autocentrata (autoreferente) che
caratterizza quella mentalità. Questo produce
risultati negativi. "[Ervin Laszlo-Punto Caos, la
finestra decisionale, in Alba Magica n.2/2006]
- ovvero il principale
problema di Gaia - l’inquinamento, i rifiuti tossici, il
buco nell’ozono o qualcosa del genere. E gli esseri
umani sviluppano questi livelli postconvenzionali, non
imparando la teoria dei sistemi, ma passando attraverso
almeno una mezza dozzina delle principali trasformazioni
interiori, che vanno dall’egocentrico all’etnocentrico
al mondocentrico, punto in cui e non prima, possono
risvegliarsi a una profonda e autentica cura per Gaia.
non consiste nell’imparare che Gaia è la Rete della
Vita, per quanto vero ciò sia, ma , nessuna delle quali
viene indicata dalla maggior parte di questi approcci
del nuovo paradigma[in, , parte seconda: Dallo Spettro
della Coscienza alla Psicologia Integrale, di Eaco
Cogliani, Alba Magica Edizioni, 2005]
Nei prossimi anni dovremo
abbracciare un nuovo modo di pensare; nella sua
assenza i nostri sistemi diventerebbero in modo
critico instabili.
Copertina (ultima di copertina)
Carlo Rubbia
[Premio nobel per la Fisica nel 1984, fino al
luglio 2005 presidente dell’Enea, il maggior ente
di ricerca in campo energetico e ambientale, dal
1999. Già direttore del CERN di Ginevra dal 1990
al 1993] scrive nella sua lettera aperta
intitolata La ricerca umiliata all’Enea
su La Repubblica del 15 luglio 2005: <Un
male oscuro di abbagliante chiarezza sta
precipitando l’Enea in un profondo dramma
gestionale e progettuale. La crisi é così grave
che, come presidente, non posso più tacere, per il
bene della ricerca e dell’Italia. Gli attuali
organi istituzionali dell’Enea si sono insediati
all’inizio del 2004, dopo un lungo periodo di
commissariamento.
...Ho ormai ampiamente
constatato tutto ciò, e cioè che una convivenza
civile in seno al Consiglio è divenuta un’impresa
difficile, in quanto ogni mia azione concreta in
favore dell’ente–direi ogni mio tentativo di
lavorare–viene osteggiata a priori. Ho sempre
avuto molto rispetto per i ruoli istituzionali, ho
atteso e ancora attendo un significativo interesse
per il futuro del più grande e prestigioso ente di
ricerca applicata in Italia, per la sua vocazione,
per il ruolo internazionale, per l’avvenire della
ricerca, per gli oltre suoi tremila dipendenti che
lavorano seriamente e il cui valore non viene
difeso da nessuno. Il silenzio comincia però a
pesarmi, perché nel vuoto del silenzio, trovano
spazio le maldicenze, le critiche ingiuste, le
censure infondate. Non ho mai sopportato questo
stato di cose e mi avvilisce constatare che al
primato della scienza si sostituisca lo spicciolo
tornaconto quotidiano. Non posso quindi più stare
in paziente silenzio.E’ una questione di dignità e
di rispetto. Per me e per tutti.>.
Il Consiglio dei Ministri
provvedeva a rispondere a Rubbia decretando -
nella serata stessa del giorno della pubblicazione
della lettera aperta – il suo licenziamento da
presidente dell’Enea!
<Se non si sviluppa
adeguatamente la coscienza individuale e
collettiva nessun problema odierno ha una
soluzione sostenibile. La crisi ecologica - ovvero
il principale problema di Gaia - non è
l’inquinamento, i rifiuti tossici, il buco
nell’ozono o qualcosa del genere. Il principale
problema di Gaia è che un numero non sufficiente
di esseri umani si è sviluppato ai livelli di
coscienza postconvenzionali, planetari e globali
in cui sarebbero spinti automaticamente alla cura
per il globale comune.>
[Ken Wilber, l’ ‘Einstein
della coscienza’]
<Se vogliamo cambiare da una
via che ci conduce verso il disastro a un mondo
sostenibile, i prossimi sette anni
saranno critici.
Le tendenze non sono il destino: possono essere
cambiate. Come possiamo cambiarle? Può essere utile
ricordare il famoso motto di Einstein: non si può
risolvere un problema con lo stesso modo di pensare
che ha provocato il problema. Il Punto Caos è
probabile che sarà raggiunto per la fine del 2012
— o poco dopo. Possiamo ancora invertire molti
processi prima che le situazioni raggiungano
condizioni catastrofiche. Nella finestra decisionale
dei prossimi sette anni potremmo creare cambiamenti
decisivi: cambiamenti per il meglio. Ma non dobbiamo
mancare quest’opportunità. Con poche eccezioni, la
leadership politica odierna rifiuta di portare a
conoscenza questo fatto. Il nostro è un tempo per
l’azione.
[Ervin Laszlo, presidente del
club di Budapest]
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