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IL LATO OSCURO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
Banche che creano denaro dal nulla, i Rotschild,
l'assassinio di Kennedy e di Tesla, l'11 settembre, il Fondo Monetario
Internazionale, il ministero del commercio internazionale, gli organismi
geneticamente modificati, pedofilia, sette sataniche, medicina, mass
media, giustizia... tutti strumenti per l'oppressione e la
disinformazione.
Non appartengono a nessuna razza o religione i nuovi padroni del mondo,
sono i creatori del Dio denaro, stravolgono e nascondono la verità,
ammazzano quando lo ritengono opportuno.
Osservando come operano e da chi sono gestite le grosse multinazionali, le
banche e le organizzazioni internazionali, l'autore porta alla luce una
rete di collegamenti tra uomini politici di tutto il mondo e un piccolo
gruppo di famiglie, per lo più di banchieri, il cui obiettivo è di
mantenere il controllo totale sul mondo e sugli individui, anche
attraverso la manipolazione della salute e la diffusione delle malattie.
Un libro completo e chiaro, che fa nomi e cognomi die personaggi
implicati. Un testo di controinformazione che tutti dovrebbero leggere
prima di fare la spesa, ascoltare un telegiornale o dare il proprio voto!
L'autore non si ferma a questa semplice analisi del mondo in cui viviamo:
egli spiega che "il lato oscuro" è la famosa ombra straordinariamente
descritta dallo psicanalista Carl Gusta Jung presente in ognuno di noi. In
particolari ed estreme condizioni essa arriva a controllare e manipolare
la persona stessa e, di conseguenza, le masse.
L’Ordine Mondiale altro non è che un’unica grande ombra, unione di tante
ombre… È molto importante sapere non solo che ognuno di noi ha al suo
interno un lato divino (luce) e un lato demoniaco (ombra, oscurità) ma che
quest’ultimo, se lasciato andare e nutrito, è in grado di controllare le
nostre vite.
PREFAZIONE:
Questo è un libro sul potere. Non il potere come
viene rappresentato nel teatrino che quotidianamente recita le sue
inutili litanie sui palcoscenici dei mass-media, ma per quello che è
realmente nella sua essenza. Un potere che è unico ma che si manifesta
attraverso mille volti diversi, tutti suadenti e persuasivi ma tutti
allo stesso modo ingannevoli e falsi. Un potere che si nasconde agli
occhi della gente perché non ha alcun interesse a mostrarsi, né tanto
meno alcun desiderio di farlo poiché non deve mostrare che "il re è
nudo".
È un libro difficile, questo. Come avverte lo stesso autore, le
informazioni sono pochissime e spesso del tutto fuorvianti. Però, era
necessario che fosse scritto, ed è necessario leggerlo fino in fondo con
spirito critico. È una lettura che lascia senza fiato, tanto appaiono
incredibili alcune delle informazioni che vi sono riportate. Ma è tutto
perfettamente logico e conseguente.
Esiste un gruppo di burattinai che domina la nostra esistenza. Sono
poche famiglie che si sono impadronite del potere nel momento in cui è
crollato "l'ancien régime", e da allora lo gestiscono con abilità
diabolica e indubbiamente geniale, passando attraverso rivoluzioni,
dittature, democrazie, regimi di ogni genere senza che il loro potere ne
sia scalfito se non marginalmente. Ma in che cosa consiste questo
potere?
Mayer Amschel Rothschild, il famoso banchiere che è uno dei protagonisti
di questo libro, scrisse oltre due secoli fa: "Mi si consenta di battere
e controllare la moneta di un Paese e dopo non m'importerà chi siano i
suoi governanti". Da allora, un alone di mistero travestito da scienza e
tecnica avvolge le maniere di battere moneta e una continua
disinformazione e distorsione della verità ha ottuso le coscienze delle
persone. I "Burattinai", come li chiama Marcello Pamio, hanno preso
saldamente nelle loro mani il controllo del denaro e in questo modo
hanno costruito il loro potere. Le maggiori istituzioni bancarie del
mondo sono nelle mani di poche famiglie, e queste banche controllano, a
loro volta, per mezzo del debito, quasi la totalità della produzione
mondiale d'ogni sorta di bene, soprattutto di quelli essenziali, come il
petrolio, l'elettricità o la chimica.
Il potere del denaro si fonda su un inganno rozzo e in fondo banale. Non
c'è niente di trascendentale nel fatto che le banche creano denaro dal
nulla, niente di sofisticato. Ciò che è incredibile, è la maniera in cui
questa grossolana truffa è stata fatta passare per una necessità e
addirittura per un'attività filantropica. Le banche non solo ti
costringono al debito se vuoi sopravvivere e fare qualcosa, ma dettano
anche le leggi dell'etica, loro che fondano su una truffa il proprio
potere. Nelle università, finanziate per lo più dalle banche, stuoli di
servi sono pronti ad ammantare dietro un velo di tecnicismo e di
assurdità logiche la truffa della creazione di denaro dal nulla e il
meccanismo attraverso il quale il potere finanziario s'impadronisce
della vita di tutti noi. Ogni tanto qualche spirito libero si ribella e
viene regolarmente emarginato e deriso da un mondo accademico che non
esita a "negare l'evidenza", come ebbe modo di sottolineare John Maynard
Keynes oltre settant'anni fa.
Il potere del denaro è sostenuto da un enorme apparato di persuasione
che trova la sua stessa ragione di esistere nel meccanismo di
riproduzione del capitale monetario. L'informazione deve produrre denaro
e nel farlo si conforma alle esigenze del potere finanziario. Ma non è
solo l'informazione ad essere assoggettata al potere della finanza. Come
si dimostra nel libro, ogni aspetto della vita umana è sotto il
controllo dei burattinai e del loro apparato di persuasione per mezzo
del sistema di accumulazione di capitale monetario. La medicina genera
mostri in continuazione allo scopo di vendere più medicine e accumulare
più denaro, così come la scienza genera pensiero e idee solo nella
misura in cui producono denaro e accumulazione.
In poche parole, in ogni parte del mondo il fine di tutti è diventato
quello di possedere denaro e accumularlo, e in questa maniera esso è
divenuto un dio al quale tutti gli uomini sono tributari. La logica del
dio denaro, l'accumulazione del capitale monetario, ha pervaso di sé
tutto l'universo e ha subordinato l'umanità al proprio volere.
È questo il senso di questo libro, dimostrare quanto sia assurdo un
sistema generato dagli uomini in cui gli uomini stessi sono strumenti
del potere di un dio posto al di fuori di loro. In questo senso, il
denaro è un dio metafisico, lontano e irraggiungibile dagli uomini e che
si cura solo della propria vita e del proprio potere. Il rovesciamento
della medicina da strumento per la cura degli uomini a strumento per
l'accumulazione del capitale monetario, il rovesciamento della giustizia
stessa da strumento di regolazione dei rapporti tra gli uomini in
strumento d'oppressione e di alimentazione dell'accumulazione monetaria,
l'uso dell'informazione e della cultura come strumenti non per la
crescita delle capacità umane ma per la riproduzione del denaro, sono
gli effetti perversi del dominio del denaro e dei suoi burattinai.
Il tempo di questo potere è segnato, poiché esso, dopo essersi
impadronito di tutto il mondo, non è più in grado di far fronte alle
necessità di sviluppo e di crescita dell'umanità. La sua logica consiste
nello schiavizzare gli uomini e non nello sviluppo della loro coscienza,
che presuppone ed esige la libertà. Allo stesso tempo, la storia
pretende che gli uomini siano sempre più liberi e consapevoli. La stessa
produzione esige una maggiore consapevolezza e coscienza dell'uomo quale
produttore e consumatore. Non sarà semplice liberarsi dal potere dei
burattinai e dai loro inganni, ma è necessario farlo e la loro sorte è
già segnata.
Questo libro è un capitolo della sentenza della storia che li
condannerà.
Domenico de Simone
CAPITOLO I:
L'Organizzazione delle Nazioni Unite
"Avremo un governo mondiale, che ci piaccia o no. Si tratta soltanto
di sapere se verrà creato con la conquista o col consenso."
Paul Warburg (Banchiere)
Al Senato americano, 1950
Come ho già detto nell'introduzione, l'Organizzazione delle Nazioni
Unite non rappresenta effettivamente quel Governo Globale tanto osannato
dalla letteratura del settore quanto esecrato e deriso dai mass-media in
generale. Non ancora, perlomeno.
L'ONU, al momento attuale, è solamente il passaggio ultimo e
obbligatorio per giungere a qualcosa di più potente e centralizzato, un
vero e proprio "Ordine" in grado di "controllare e proteggere" il mondo
intero, con un esercito, una lingua e una moneta propri. Un sistema
globalizzato e globalizzante con l'obiettivo di uniformare - per gestire
al meglio - tutti i Paesi del pianeta e soprattutto le loro economie. Un
sistema assolutamente fascista. Nell'antica Roma il "fascio" era il
simbolo del potere dei magistrati: una scure circondata da verghe di
olmo e betulle legate assieme. (1)
Oggi, al posto della scure troviamo il denaro e invece delle verghe le
corporazioni: tutte strettamente avvinghiate attorno al denaro!
Nonostante siano passati migliaia di anni, la situazione non è cambiata:
quando il potere è concentrato in poche persone, la democrazia non
esiste più.
Il "Nuovo Ordine Mondiale" è molto simile al "Grande Fratello"
profetizzato da George Orwell nel suo capolavoro, "1984" (se non lo
avete ancora letto, fatelo quanto prima).
La differenza è che non stiamo parlando di un romanzo, ma della nostra
vita. È sufficiente, infatti, analizzare attentamente, in maniera
critica, la storia e i più recenti accadimenti geo-politici per rendersi
conto di come gli eventi stiano procedendo inesorabilmente su questa
strada.
Ma andiamo per ordine.
Cominciamo parlando della "Conferenza per la Pace" che ebbe luogo il 18
gennaio 1919, subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, sancita
nel lussuoso Castello di Versailles tra i Paesi usciti vittoriosi. Un
trattato di non belligeranza che aveva lo scopo di trasformare il mondo
di allora in uno migliore e privo di guerre: quello di oggi.
Che illusione!
L'attuale situazione politica dell'Europa si può dire che rispecchia,
con qualche differenza, proprio i voleri del "Trattato di Versailles".
Un "Trattato" che, secondo il banchiere miliardario americano Vanderbilt,
fu "concepito in uno spirito di odio e di malvagità, di accecamento e di
follia e a esso è imputabile la maggior parte, se non la totalità, dei
mali d'Europa". (2)
Nello stesso anno, a Ginevra venne costituita un'organizzazione molto
importante: la "Società delle Nazioni" (S.d.N.), un'associazione a
carattere confederale, cioè un'unione di governi e non di popoli che
aveva come scopo il mantenimento della pace nel mondo. (3)
Promossa dal presidente degli Stati Uniti d'America, Woodrow Wilson,
venne accettata dagli stati vincitori della guerra (Inghilterra,
Francia, Italia, Giappone, ecc.) a esclusione proprio degli Stati
Uniti. (4)
La "Società delle Nazioni" era essenzialmente caratterizzata da tre
organi:
- l'Assemblea, formata da tutti gli Stati membri i quali avevano diritto
di voto;
- il Consiglio, composto da pochi stati e soprattutto dalle grandi
potenze;
- il Segretariato Generale, l'organo esecutivo.
Il mantenimento della pace era giuridicamente affidato a entrambi gli
organi attivi, l'Assemblea e il Consiglio, ma si può dire che quest'ultimo,
in cui prevalevano le superpotenze, in pratica aveva la possibilità di
imporre le risoluzioni.
Oggi sappiamo che la "Società delle Nazioni", operante nel breve periodo
fra le due guerre, dal 1919 al 1939, non conseguì gli scopi per i quali
era stata costituita poiché non ebbe l'appoggio necessario né dalle
grandi potenze, né dagli altri stati membri.
Il suo mandato, infatti, fu "rispettato", per così dire, solamente per
una ventina d'anni, cioè fino allo scoppio della disastrosa Seconda
Guerra Mondiale.
L'insuccesso della S.d.N. dipese dall'atteggiamento dei rappresentanti
in seno al Consiglio, il disinteresse dell'Inghilterra e della Francia,
e principalmente dalla mancata adesione degli Stati Uniti alla Società
nel 1919.
Per questi motivi la "Società delle Nazioni" fu soppiantata dall'odierno
governo dei "caschi blu": l'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), i
cui accordi vennero elaborati in varie tappe: inizialmente durante la
Conferenza di Teheran (28 novembre - 1 dicembre 1943), poi a Bretton
Woods (22 luglio 1944) e a Dumbarton Oaks (Washington, 27 agosto - 7
ottobre 1944), infine durante la Conferenza di Yalta (4 - Il febbraio
1945) e la Conferenza Internazionale di San Francisco il 26 giugno
1945. (5)
Quindi, ricapitolando:
- la Prima Guerra Mondiale porta alla nascita della Società delle
Nazioni;
- dopo la Seconda Guerra Mondiale si giunge alla fondazione delle
Nazioni Unite;
- e perciò, secondo logica, dovremo aspettarci una Terza Guerra Mondiale
che porti alla nascita del Nuovo Ordine Mondiale.
Non è così assurdo, se ascoltiamo attentamente le parole che
l'arcivescovo di York, William TempIe, disse durante il Congresso
dell'"Unione Universale per la Pace" del 1937: "Potrebbe essere
necessario che si addivenga a una nuova terribile guerra per ristabilire
l'autorità della Società delle Nazioni, potrebbe accadere che la
generazione attuale e le future siano decimate, sacrificate, affinché la
"Lega di Ginevra" ne esca riaffermata, come l'ultima guerra fu
indispensabile alla sua creazione". (6)
Quindi, anche se non sono uno strenuo sostenitore della logica, devo
ammettere che lo scoppio della Terza Guerra Mondiale per instaurare il
Nuovo Ordine Mondiale non è un'ipotesi da scartare!
Attenzione però, non si tratterà di una guerra mondiale come la
intendiamo noi, o per lo meno come ce la mostra Hollywood, ma di
qualcosa che avrà più a che vedere con lo scontro tra il Bene e il Male.
Terrorismo afgano, iracheno, arabo, palestinese, pakistano, irlandese,
basco, iraniano, siriano, e chi più ne ha più ne metta: questo è il
Male; Stati Uniti d'America e alleati, invece, rappresentano il Bene.
"Tutti uniti per combattere il Male", sono le profetiche parole del
Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. il Presidente texano
esorta "candidamente" la coscienza planetaria a organizzarsi per
combattere l'ultima grande guerra, la più tremenda e infima: quella al
terrorismo!
Una guerra invisibile che s'insinua all'interno del tessuto sociale come
un cancro.
Purtroppo, la "chemioterapia occidentale", il Bene, con la scusante del
terrorismo ha carta bianca per promulgare leggi che le permettono di
"operare" dove e come vuole. Interventi che spesso e volentieri,
sfidando il calcolo delle probabilità, si concentrano in aree
petrolifere o in quelle indirettamente collegate.
Strana coincidenza, vero?
Vedremo, invece, che le coincidenze non esistono, e che dietro ogni
guerra ci sono sempre e solo interessi economici enormi. Nulla di
religioso, nulla di politico, nulla di etnico. Queste sono semplici
coperture che vengono veicolate attraverso i mass-media per
lobotomizzarci, impedendoci di vedere le vere motivazioni e la
costituzione stessa di questo Nuovo Ordine Mondiale.
Continuerà a chiamarsi ONU?
Forse, ma potrebbe anche cambiare nome. Non è questo il punto. La cosa
certa è che dovrà estendere l'attuale influenza politica all'intero
pianeta e raggruppare la totalità o quasi dei Paesi del mondo, Asia e
Americhe incluse.
Un'influenza che proprio in questi mesi si sta allargando a ben
venticinque Paesi europei. La recentissima votazione avvenuta in
Irlanda, infatti, ha concesso la possibilità di procedere a questo
allargamento globalizzante. In un colpo solo gli stati membri sono
aumentati di ben dieci unità. Una mossa strategica molto importante, se
considerata in funzione del progetto di conglobare tutto e tutti!
Come per la "Società delle Nazioni", anche l'ONU è un'associazione
confederale di governi, volontaria, perpetua e universale, il cui
Statuto, però, conferisce al Consiglio di Sicurezza, e quindi alle
grandi potenze, in primis agli Stati Uniti d'America, una netta
prevalenza. Ma il vero obiettivo di quest'organizzazione è di riunire
tutti gli stati in un unico governo e sotto un'unica bandiera per
facilitare, così, il lavoro dei Burattinai.
Una bandiera, anzi un logo, che racchiude, guarda caso, diversi simboli
massonici: il mondo diviso in 33 settori e circondato da 13 foglie o
spighe. (7)
Il 33 è il numero del compimento e coincide anche con il massimo grado
della massoneria del "rito scozzese antico e accettato".
Gesù Cristo stesso, quando è "morto", spiritualmente parlando, aveva
appunto 33 anni.
Presso i Celti il 33 era considerato un numero legato alla magia. (8)
Il 13, invece, è forse il numero più conosciuto e interessante. Nei 22
Arcani Maggiori dei Tarocchi, esso è rappresentato attraverso l'immagine
della Morte, intesa come momento di trasformazione, cambiamento e
rinascita.
Nella tradizione cristiana in cui Giuda, il traditore, viene accostato
al 13 (Gesù più dodici apostoli), questo numero indica la gerarchia
infernale. Inoltre, anche le streghe appaiono a gruppi di 13. (9)
Per alcuni studiosi dell'alfabeto ebraico, il 13 è simbolo di
distruzione e morte, come pure la trascrizione numerologica della parola
"male". (10)
Un simbolo sicuramente pregno di significati!
Ci saranno state delle ottime ragioni per scegliere questo logo invece
di un altro; ma una simile concentrazione di simboli non è un po'
strana? Così come sembra altrettanto strana la coincidenza che vede
convergere la politica mondiali sta dei Burattinai con i trattati
dell'ONU!
Se questa affermazione appare poco credibile, è giusto allora ricordare
il rapporto di settantacinque pagine ideato come supporto all'iniziativa
del Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan per stabilire
delle relazioni fra l'ONU e il mondo imprenditoriale. Il titolo del
rapporto recita: "Le Nazioni Unite e il Commercio Globale".
Kofi Annan, durante il Forum Mondiale dell'Economia tenuto si nel 1998,
davanti a una platea che vedeva presenti i potenti manager di industrie
come la Coca Cola, McDonald's, Rio Tinto, Unilever, Alcatel, Henkel e
molti altri, disse che "mercati fiorenti e sicurezza umana procedono di
pari passo, senza l'una, non potremo avere gli altri".
Avete letto attentamente le parole del Segretario?
Il Rapporto mette in evidenza tutti i servizi globali molto spesso
ignorati che il sistema delle Nazioni Unite fornisce ogni giorno. Un
esempio per tutti è quello della Commissione delle Nazioni Unite per il
Commercio Internazionale (UNCITRAL). Questa Commissione istituisce delle
regole standard che vengono applicate dalle parti in causa nelle
transazioni commerciali transfrontaliere, semplificando la procedura da
seguire. "Le Nazioni Unite non significano solo convegni e conferenze",
come ha giustamente dichiarato John Ruggie, il Sottosegretario Generale
dell'ONU "Una parte significativa - continua Ruggie - delle attività è
la fornitura di quei servizi, elencati nel Rapporto, che servono di
supporto al mondo imprenditoriale... permettendo la riduzione dei costi
di transazione e dei rischi commerciali".
Ora il concetto è chiaro. L'ONU, tra una guerra e l'altra, un trattato
di pace e l'invio di ispettori in giro per il mondo, fornisce tutti gli
strumenti necessari agli industriali per agevolare i loro affari e i
loro interessi nei Paesi in via di sviluppo. La conseguenza è che
agevolando le corporazioni si agevolano anche i Controllori, che sono
dietro le quinte di ogni impero economico.
A proposito di guerre, la recentissima e ingiustificata catastrofe
umanitaria accaduta all'Iraq, che avrà sicuramente strascichi
socio-religiosi incommensurabili, ha definitivamente sancito la morte
politica dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Una morte, come ho detto prima, dal punto di vista esoterico coincide
sempre con una rinascita: e, in questo caso, di quale nascita stiamo
parlando? Naturalmente di quella del Nuovo Ordine Mondiale! Le modalità
con cui questa guerra è stata scatenata (e non mi riferisco alle vere
motivazioni, che vedremo meglio più avanti) sono state studiate nel
dettaglio per provocare una spaccatura all'interno delle Nazioni Unite.
Oggi l'ONU ha perduto la sua autorità decisionale, se mai ha avuto
quest'autorità, e soprattutto ha perso la faccia di fronte alle nazioni
mondiali, per cui si renderà necessario recuperare le macerie di ciò che
è stato e costruire un'entità più solida e duratura, qualcosa che
assomigli a un Nuovo Ordine Internazionale.
Fin qui abbiamo affrontato l'aspetto politico delle Nazioni Unite; ma
quale effetto produce l'"unione" sul piano psicologico e sociale?
L'Unione, in questo caso europea, ha lo scopo di eliminare le
differenze, la storia, la cultura e le tradizioni dei singoli popoli.
I governi nazionali vengono soppiantati da un unico governo
sopranazionale perdendo le proprie autonomie e democrazie e diventando
tutti uguali.
L'Unione Europea, come spiega lda Magli nel suo libro "Contro l'Europa,
tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht", edito da Bompiani, è
fondata su un razzismo ideologico che mira alla standardizzazione
affermando che tutto è identico.
Non potendo certo eliminare coloro che non sono uguali sopprimendoli,
negano l'esistenza delle differenze.
Come dire: essendo tutti uguali, è giusto essere governati nella stessa
maniera. "In questo modo - continua l'antropologa Magli - si arriva alla
disgregazione dell'Io nazionale che porta alla frantumazione dell'Io
individuale".
Tutto ciò, naturalmente, per la gioia dei Burattinai. Manipolare milioni
di persone prive d'identità è un gioco da ragazzi.
Da questo punto di vista, cosa possiamo dire della moneta unica,
dell'Euro?
Nel momento in cui scrivo le problematiche sociali legate all'Euro sono
già emerse. Quando paghiamo e/o acquistiamo qualsiasi cosa, il nostro
cervello fa almeno una conversione, da Euro a Lire, per comprendere
l'effettivo e intrinseco valore del prodotto. Abituati da oltre un
secolo a usare la Lira, ci vorrà molto tempo per fare nostro il nuovo
sistema di computazione. Molto tempo.
Questo comporta un dispendio gratuito di energia.
I Francesi, se questo ci può consolare, stanno peggio di noi: il Franco,
dopo ottocento anni di utilizzo, è stato accantonato in quattro e
quattr'otto per fare posto alla moneta unica europea!
Storia a parte, l'avvento dell'Euro, in sinergia con la cupidigia di
molti commercianti e con le speculazioni di molti industriali, in
pratica ha provocato il raddoppio, o quasi, dei prezzi dei prodotti,
quelli di consumo in primis.
Le pubblicazioni degli enti ufficiali di statistiche sull'inflazione
sono veramente ridicole; calcolano il tasso - giustamente dal loro punto
di vista - utilizzando un "paniere" composto da oltre un centinaio di
prodotti che vanno dalle automobili alle cerniere lampo, fino al caffè.
È logico che, alla fine dei conti, se prendiamo in considerazione, per
esempio, la svalutazione delle automobili avvenuta negli ultimi anni, il
valore dell'inflazione risulta molto basso, nell'ordine del 3-4%. Ma se
lo stesso calcolo viene eseguito esclusivamente con i prodotti di largo
consumo, quelli alimentari per intenderci, il risultato si aggira sul
29-30%. Una bella differenza!
Questo è quanto emerso dalla recentissima e polemica indagine dell'Eurispes,
l'Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali.
Non è certo una novità, almeno per coloro che fanno la spesa di persona
e soprattutto con i propri soldi. A differenza di un anno fa, la
quantità di prodotti che portiamo a casa oggi, a parità di spesa, è
decisamente inferiore.
Dal punto di vista sociale e culturale l'avvento dell'Euro è stata una
manovra incredibilmente astuta, mentre dal punto di vista economico si è
trattato di un'azione criminosa.
Prendiamo coscienza di questo fatto e poniamo grande attenzione al
nostro denaro. Denaro che, oltre a volatilizzarsi sempre più
rapidamente, viene addirittura creato virtualmente dalle banche.
Se qualcuno sta pensando che l'Euro mi ha dato alla testa, mettete mano
al portafoglio e tenetelo ben stretto, perché il prossimo capitolo
tratterà proprio di banche e denaro.
INDICE:
Prefazione |
pag. 5 |
Introduzione:
Il Nuovo Ordine (Economico) Mondiale |
pag. 9 |
Capitolo I:
L'Organizzazione delle Nazioni Unite |
pag. 13 |
Capitolo II: Il
Sistema bancario Mondiale |
pag. 23 |
Capitolo III:
La Banca Mondiale |
pag. 33 |
Capitolo IV: Il
Fondo Monetario Internazionale |
pag. 35 |
Capitolo V: WTO
(World Trade Organization): Ministero del Commercio Mondiale |
pag. 38 |
Capitolo VI: Le
multinazionali |
pag. 45 |
Capitolo VII:
L'impero dei Rothschild |
pag. 51 |
Capitolo VIII:
I gruppi elitari del potere economico |
pag. 57 |
Consiglio
per le relazioni con l'Estero (Council for Foreign Relations) |
pag. 57 |
Bilderberg |
pag. 58 |
Istituto
Reale di Affari Internazionali |
pag. 60 |
Commissione
Trilaterale |
pag. 61 |
Capitolo IX:
L'Organizzazione Mondiale della Sanità |
pag. 63 |
Capitolo X:
Controllo mentale |
pag. 69 |
Controllo
mentale diretto |
pag. 69 |
Controllo
mentale subliminale |
pag. 75 |
Controllo
mentale primario |
pag. 79 |
Capitolo XI:
Vaccinazioni di massa |
pag. 85 |
Capitolo XII:
Organismi Geneticamente Modificati |
pag. 89 |
Capitolo XIII:
Malattia |
pag. 93 |
Capitolo XIV:
La nuova Medicina secondo Hamer |
pag. 103 |
1) Prima
legge: legge ferrea del cancro |
pag. 104 |
2) Seconda
legge: decorso bifasico delle malattie |
pag. 105 |
3) Terza
legge: il sistema ontogenetico dei tumori |
pag. 105 |
4) Quarta
legge: il sistema dei microbi |
pag. 106 |
5) La legge
della quintessenza |
pag. 107 |
Capitolo XV:
Ombra: il lato oscuro del potere |
pag. 111 |
Capitolo XVI:
Pedofilia & sette sataniche |
pag. 119 |
Capitolo XVII:
Cerchi nel grano |
pag. 133 |
Capitolo XVIII:
Echelon, il grande orecchio |
pag. 139 |
Capitolo XIX:
La Rete delle reti: Internet |
pag. 143 |
Capitolo XX: 11
settembre 2001: attacco al potere |
pag. 149 |
Capitolo XXI: I
controllori mediatici |
pag. 159 |
Capitolo XXII:
I burattinai! |
pag. 167 |
Capitolo XXIII:
I Protocolli dei Savi Anziani di Sion |
pag. 175 |
Capitolo XXIV:
Cosa possiamo fare? |
pag. 201 |
Primo
chakra: il denaro |
pag. 183 |
Secondo
chakra: gli acquisti |
pag. 184 |
Terzo
chakra: l'istruzione |
pag. 190 |
Quarto
chakra: le religioni |
pag. 191 |
Quinto
chakra: l'informazione |
pag. 194 |
Sesto
chakra: intuito e consapevolezza |
pag. 195 |
Settimo
chakra: malattia e guarigione |
pag. 196 |
Bibliografia di
approfondimento |
pag. 201 |
Marcello Pamio, giornalista, vive a Padova. La lavorato per anni
nella redazione di "Nexus", che da sempre si occupa di denunciare ciò che
le fonti d'informazione ufficiale censurano. È curatore del sito
www.disinformazione.it , punto di riferimento per chi cerca informazioni
che vadano oltre le verità ufficiali.
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