Il
mercato dei ladri
Stoccolma, estate 2003.
Una serie di furti sconvolge i nuovi ricchi dell’alta finanza.
Unico indizio: i ladri si portano sempre via, oltre a gioielli e
quadri, una costosissima bottiglia di vino pregiato. È la Banda
delle Cantine. L’inchiesta è affidata all’ispettore capo Ewa
Johnsén, 39 anni, da poco divorziata, fisico statuario e folta
chioma bionda, tutta intuito, volontà e sex appeal. Ma in
realtà, la lunga serie di furti non è che la punta dell’iceberg
di uno scandalo ben più ampio, che coinvolge l’alta borghesia,
stimati professionisti, poteri forti, tutti criminosamente
legati tra loro. A Ewa il compito di venirne a capo... Con
questo romanzo Guillou, autore del Templare, abbandona il
Medioevo per calarsi nella società contemporanea di cui coglie,
con ironia e spirito, i conflitti e la violenza che si celano
sotto una superficie di stabilità e ricchezza. E sceglie, come
sfondo, una città che emerge in tutta la sua vitalità, la sua
luminosa bellezza e il suo fascino raffinato.
Un libro mozzafiato!
L'autore dimostra di essere sempre in grado di stupire...
«'Signori', esordì con
esercitata ironia quando li ebbe davanti nella sala riunioni
vuota e impolverata. Erano arrivati tutti in orario.
'Mi chiamo Ewa Johnsén, lavoro per la polizia tributaria e le
alte sfere, nella loro saggezza, mi hanno chiamata a dirigere
questo gruppo di indagine. E se qualcuno di voi per caso si
domanda come ci chiamiamo, posso darvi la buona notizia che
siamo il Gruppo di Indagine per i Furti in Ville e Appartamenti
nell’Area di Stoccolma. Pura poesia, a mio parere...' Fece un
rapido sorriso e li guardò negli occhi uno per uno prima di
proseguire.»
Jan Guillou, nato
nel 1944, vive a Stoccolma. Prima del suo debutto letterario nel
1971, ha lavorato come giornalista per diverse testate. È autore
di una serie di grande successo (cinque milioni di copie
vendute) che ha come protagonista l’agente Coq Rouge. È uno dei
più importanti opinionisti svedesi.
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