Con questa
autobiografia di un percorso spirituale, una storia di vita vissuta
che comincia il giorno in cui, Sandra, a quarantadue anni abbandona
una Toscana che l’ha allevata e impregnata della sua cultura, per poi
coraggiosamente affrontare l’India con anni ed anni di solitudine,
immersa in un cammino che è andato ben oltre ogni religione e
gradualmente anche ogni concetto.
Sandra ha così
saputo riassumere i suoi diciotto anni di ricerca, senza fare di
questo libro un testo di concetti, bensì di riflessioni ed esperienze
a contatto con i Maestri, infatti, non scrive per indicare una strada
né diffondere insegnamenti per raggiungere l’illuminazione, ma
racconta come la sua vita è stata forgiata attraverso anni ed anni
vissuti sotto l’ala protettiva di grandi Maestri realizzati, di
Avatar
(incarnazioni divine) ed con il raro incontro di un
Avadootha.
I Maestri,
incastri misteriosi del puzzle Divino, hanno la missione di essere di
esempio nell’integrare ogni insegnamento ricevuto in precedenza. Essi
sono paragonabili a ricetrasmittenti o piramidi cristalline della
forza di tremila kilowatt d’energia Cosmica, e a Sandra, la mano del
destino ha fatto incontrare i più puri che il nostro secolo abbia mai
conosciuto.
Con delizioso e
sottile umorismo, l’autrice racconta con grande sincerità i test
simili ad acidi ‘corrosivi’ a cui è stata sottoposta dai Maestri e
come spesso un loro sorriso celasse ulteriori lezioni, ed
incomprensibili ed imprevisti cambiamenti di rotta. Vivendo a fianco
di questi grandi illuminati con una visione a trecentosessanta gradi,
l’autrice mi ha spesso detto ridendo di aver subito un lavaggio in
lavatrice a cento gradi. Ora è ancora nella fase della centrifuga dove
ogni traccia di ego, ogni goccia d’illusione viene strizzata e
prosciugata e paragona la ricerca spirituale alle matrioske russe di
legno: aprendo la bambola ne troviamo un’altra più piccola e un’altra
ancor più piccola e un’altra ancora… finché non ci si arrende e non si
cerca più niente.
L’analisi
interiore è un susseguirsi di espansione, sollievo e armonia sempre
più profonda. Il valzer Divino è caratterizzato da ritmi accelerati da
cui spesso non si riesce neppure a prendere fiato e si ha bisogno di
una sosta tra le sfide e i vari test. Offre però anche soluzioni ed
intuizioni che il tempo rivela come
Perfezione del disegno della Coscienza.
Poiché la vita è come un fiume che scorre senza sapere dove andrà a
sfociare. Alcuni di noi sono fiumi in piena che scendono tumultuosi e
qualche volta si trovano a cambiare completamente ogni percorso per
ritornare ancor più velocemente alla Sorgente. Cercare di capire con
la mente non serve a molto, è con il cuore che si può percepire ogni
verità vivendo appieno l’avventura della vita.
|