Un singolare
testo, diffuso col titolo di Secondo Libro del Comando, attribuito ad
Enzo Cornelio Agrippa, rivela un contenuto è sorprendente, bizzarro,
ingenuo e inquietante.
Sorprendente, perché in esso sono trattate, fra le altre cose,
operazioni di alchimia pratica, spagiria, estrazione ermetica di
elisir e panacee, quali non ci si aspetterebbe di trovare in un testo
magico tout court. Bizzarro, perché mescolate alle rivelazioni di
segreti magici e alchemici vi sono vivaci narrazioni di episodi
stupefacenti, irruzioni del fantastico nella realtà di ogni giorno,
aneddoti e bozzetti di vita coloriti di magia, stesi con grande
vivacità ed evidente senso dell'umorismo. Ingenuo, perché vi si
accolgono pratiche stregonesche tratte dalla credulità popolare, che
comunque sono estremamente antiche perché vicine, nello spirito e
nella sostanza, a quelle raccolte in trattati risalenti all'alto Medio
Evo. Inquietante, infine, perché in esso, mimetizzato all'interno di
tutto l'altro eterogeneo materiale, vi è un vero e proprio manuale di
evocazione satanica, che insegna come stringere un patto di sangue con
Lucifero, vendendogli l'anima in cambio di benefici materiali.
Questa edizione, accuratamente riveduta dal celebre Jorg Sabellicus,
aggiornata nel linguaggio e corretta nelle parti di testo
manifestamente tratte da altri manuali di arti magiche, sulla base di
raffronti con gli originali, si presenta oggi come una vera rarità,
imperdibile per i cultori della materia.
Enrico Cornelio
Agrippa von Nettesheim nacque a Colonia nel 1486 e visse una vita
errabonda, che lo portò a girare tutta l'Europa, a causa delle
continue denuncie di magia ed eresia che lo perseguitavano.
Conclusi gli studi umanistici, si interessò di astrologia; recatosi
alla corte di Margherita d'Austria, dovette fuggire per i potenti
nemici che si era fatto per il suo carattere battagliero e la sua
lingua pungente.
Andò a Parigi, a Londra, a Venezia, sbarcando a fatica il lunario con
l'insegnamento di teologia.
Morì a Grenoble nel 1536, in estrema povertà. |