Autore: Michele Addante

Edizioni Akroamatikos

pagg. 105 - € 12,00

 

 

 
 

IL SIMBOLO

Breve saggio sulla genesi e la funzione del linguaggio iniziatico 

 

Il libro non si propone d’infoltire il già fitto ed ubertoso sottobosco dell’erudito “sapere simbolista”. La sua ragion d’essere, più che dettata dall’intento di mettere in circolazione l’ennesima opera d’indagine storiografica o di saggistica esegetica sui Simboli, obbedisce, piuttosto, all’esigenza di fornire orientamenti sul “quando” e sul “come” del “linguaggio iniziatico”. Questo breve saggio, infatti, persegue un duplice compito. Il primo s’impernia sull’organica formulazione di un’ipotesi, per quanto possibile, comprensibile ed attendibile sul mistero delle origini del Simbolo. Il secondo si concretizza nell’individuazione di principi operativi correlati alla funzione di “catalizzatori” dell’esperienza del Risveglio interiore, assolta dai Simboli da ère ancestrali. Per adempiere a tali compiti, il lavoro muove da un postulato imprescindibile: i Simboli, lungi dall’essere il retaggio fossilizzato di epoche perdute, sono “entità viventi” attive ed operanti, svincolate dalle leggi del tempo ed, in quanto tali, sostanziate d’eternità.  Ne deriva una congenita attitudine alla perennità, che conferisce al Simbolo un’inesauribile vitalità ed un’attualità che si perpetua da millenni, nei millenni.

Michele Addante nasce a Bari il 26 Agosto 1958.
Fin dall’adolescenza nutre una spontanea vocazione alla ricerca ed alla sperimentazione nei campi della conoscenza del soprasensibile. Alla sua formazione culturale giovanile, di prevalente orientamento tecnico-scientifico, contribuiscono studi di carattere filosofico ad indirizzo idealistico ed afferenti allo specifico dominio della parapsicologia. Per accondiscendere alla sua precipua disposizione interiore incline alla trascendenza, dopo il conseguimento del diploma di perito industriale, abbandona gli studi tecnici, ricusandone la prosecuzione in ambito universitario. A partire dagli inizi degli anni ’80, orienta la sua ricerca nella direzione dell’esoterismo e del dominio iniziatico, accostandosi agli autori del “Tradizionalismo Integrale” quali Julius Evola, René Guénon e Mircea Eliade; all’Opera Omnia  di Giuliano Kremmerz; agli scritti di Éliphas Lévi e ad alcuni testi alchemici e misteriosofici classici. Parallelamente a tale filone di studi, approfondisce gli aspetti esoterici della produzione dantesca, di cui è appassionato cultore. Intorno al 1991, una serie di vicende esistenziali travagliate, producono una svolta che propizia il suo incontro con l’insegnamento di Rudolf Steiner e con l’opera di colui che reputa il più degno e qualificato interprete italiano del pensiero steineriano: Massimo Scaligero. Il suo attuale discepolato nella Scienza dello Spirito segue linee di sviluppo autonome ed indipendenti dagli apparati esteriormente organizzati di essa.  Tale scelta è coerente con il suo percorso interiore di libero ricercatore, insofferente verso qualsiasi formale adesione ad associazioni, movimenti, scuole e “fratellanze” e proclive ad affidare la personale realizzazione interiore alla saggezza delle “guide invisibili”, più che alla conquista di “gradi” e “referenze”.  Attualmente è impegnato nella stesura di una biografia di Rudolf Steiner, che aspira a pubblicare in un imminente futuro.

LIBRERIA DI MISTERIA

 

 
 

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