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La Mente
Il cervello umano è paragonabile a quello di un computer. Possiede un "processore", accumula memoria, immagazzina dati, elabora programmi, riceve input e, come fosse collegato a una rete, invia e riceve messaggi (usando i cinque sensi: e inoltre diventa una "ricetrasmittente"... quando ne usa altri due: la telepatia e l'istinto).
Tuttavia, bisogna precisare che la
memoria umana è di tipo olografico-associativo , diversamente da quella di un
computer, che è ad accesso diretto; inoltre non è
dimostrato che la memoria umana sia suddivisa in
compartimenti come avviene
nel processore di un computer. Si ritiene che la
mente operi a bassa velocità in parallelo, con
metodo non deterministico, al contrario di un
computer, ma in realtà questa differenza (ipotizzata) non esclude che ci siano
molti compartimenti della memoria umana di cui siamo
semplicemente sprovvisti di chiave...
La mente umana elabora le impressioni ricevute dai sensi e le trasforma
in sentimenti come paura, amore e odio, che possono essere trasmesse ad altre
menti come dei virus; oppure sensazioni fisiche come dolore, fame, sete, freddo,
caldo... e in questi casi per l'uomo è possibile arrivare alla morte, se
l'istinto, l'intelligenza e il Karma
non lo impediscono. E' vero tuttavia che il
dolore fisico può scatenare un tipo di emozione forte come la rabbia,
benché sia generato indipendentemente dal
cervello
(alcune reazioni fisiche in risposta al dolore sussistono anche in assenza di
elaborazione , senza attività cerebrale o addirittura sotto
anestesia).
L'istinto
e gli ormoni elaborano i dati-impressioni
(secondo la legge di causa-effetto),
fornendo a ogni essere intelligente la capacità di riprodursi, la forza
fisica,
l'energia
il dinamismo, e gli istinti di difesa
(un vero e proprio "programma" di sopravvivenza della Specie).
Ogni forma di vita è Energia,
e questa non si distrugge né si consuma mai, ma può solo essere trasformata o
integrata con altre forme di Energia.
Esiste un flusso di energie
Cosmo-Terra intercettato e trasformato da ogni forma di vita;
è questa Energia
Cosmica a rendere vitale la materia senza
vita attraverso un processo di risveglio. Si
potrebbe affermare che esiste più che altro
un flusso energetico
Sole-Terra, e che questo sia il vero responsabile della vita sul nostro pianeta.
La diversità di opinione, in questo come in molti altri casi (come Coscienza
Cosmica e Energia Cosmica, nel concetto di Unità Assoluta) , è originata da una
serie di concetti filosofici orientali,
secondo i quali l'uomo "si trova tra Cielo e Terra" : la Realtà, in senso lato, è il risultato del
giusto equilibrio
tra ritmi e proporzioni armoniche, che viene mantenuto da leggi elementari
basate sull'intuizione, la semplicità, l'esperienza e il rifiuto della
razionalità assoluta. E' chiaro, a questo punto, che chi "sente" di dover
ripristinare il suo equilibrio energetico,
inizierà un percorso durante il quale dovrà inevitabilmente scontrarsi con la
società "moderna" piena di convenzioni depistanti e soffocanti.
Nel DNA umano sono stati recentemente individuati 223 geni[1] assenti nella graduale catena evolutiva “verticale” darwiniana. Significa che a un certo momento ci sono stati AGGIUNTI, o per usare un termine più appropriato, INNESTATI “orizzontalmente”. Questo grappolo di genomi[2] relativamente recenti e spuntati dal nulla, è responsabile della produzione di proteine del processo neurologico e psichiatrico, oltre che fisiologico. Questa eredità, che gli scienziati non hanno potuto spiegare se non come "un innesto batteriologico", fanno la differenza tra l’Uomo e tutte le altre specie viventi.
Ma questa "infezione da bacteri" – teorica e non dimostrata - è molto meno credibile dell’ipotesi anunnaka, avversata e derisa dalla Scienza ufficiale! Peccato solo che Darwin e Haeckel non possano essere interpellati, perché saremmo in molti... molto curiosi di conoscere la loro opinione al riguardo!
Pochi genomi “psichici” fanno l’Uomo un
essere non-animale, elevandolo grazie ad alcune peculiarità mentali e una Coscienza che sarebbe diventata sempre più
consapevole dell’esistenza di Dio, ovvero
della sua stessa Divinità. Durante la Creazione, evidentemente, ne abbiamo
ricevuto una certa quantità, sufficiente per usare una minima parte delle nostre
potenzialità; per svilupparle bisogna essere coscienti della Divinità umana. Della nostra
Divinità.
La nostra mente è una piccola scintilla di un'Energia che l'uomo non è in grado di concepire razionalmente: la Coscienza Cosmica. Ma ne ha sempre intuito l'esistenza dandole nomi diversi: Spirito Santo nella Bibbia, Brahman nei Veda, Ruh nel Corano. Jung lo definisce "Inconscio Collettivo". Possiamo chiamarla anche Dio, ma solo se abbiamo capito che Dio non è quell'Essere Divino dall'aspetto "umano" di un vecchio con la barba, le cui iconografie religiose rinascimentali continuano anche oggi a trarre in inganno i più ingenui. Dicendo DIO, io immagino l'UNO Cosmico.
Gli entomologi sono quasi sempre atei: forse lo sono diventati dopo aver accettato la "filiera" genealogica presentata nell'ottocento dal suo padre fondatore Darwin, oppure lo erano già, e ancor più facilmente l’assurda teoria scimmiesca ha fatto presa su di loro.
Un’altra prova della potenza della nostra mente, che però quasi nessuno oggi sa sfruttare, riguarda la malattia. È sbagliato limitarsi a combatterla e occorre prima di tutto capirla, non essendo essa un accidente puramente casuale, ma piuttosto un disturbo causato da molti aspetti repressi, temuti e accantonati della nostra vita. Purtroppo la moderna scienza medica considera l’uomo un insieme di tanti organi a sé stanti, e li cura e guarisce ogni volta che se ne presenta la necessità. Come una vettura, che si ripara man mano che si guasta. Come si trattasse di un contenitore in pelle con all’interno sangue, vene, muscoli, nervi, ossa, organi vitali, etc.
Gli antichi (e ancor oggi i Cinesi e gli
Indù) sapevano che il corpo umano contiene anche i Canali
della Circolazione Energetica,
i Chakra,
i Meridiani,
l’Energia,
l’Anima…
che lo fanno un’unità inseparabile. A questo punto la malattia va letta e
interpretata in termini psicologici, metafisici
e infine fisiologici, e ognuno di noi può essere sempre il miglior medico di se
stesso. L’Uomo è dunque un’Unità inseparabile
e lo è con l’intero Universo, come dice il nome stesso Uni-verso (e non
Polarità, secondo la teoria dei contrari).
Gesù chiamava infatti la polarità “questo
mondo” e l’Unità “la Casa di mio Padre”.
[1]
I geni sono particelle di acido desossiribonucleico presenti nei cromosomi, che
trasmettono i caratteri ereditari di una specie.
[2]
Il
genoma è l’insieme dei geni ereditari di un
individuo.