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Autore: Emile Biémond Zanichelli Editore Pagg. 345 - Prezzo € 40,00 Centinaia di fotografie e immagini |
RITMI DEL TEMPO
Astronomia e Calendari
Il libro fa una panoramica approfondita sulle concezioni che del tempo hanno avuto le varie civiltà (dai babilonesi, egiziani, ebrei, musulmani, indiani, fino ai popoli dell'estremo Oriente) e sulle forme che i calendari hanno assunto prima e dopo la "rivoluzionaria" riforma gregoriana. L'autore dedica ampio spazio agli strumenti congegnati per misurare il tempo (dalle prime meridiane ai più recenti orologi atomici), con uno sguardo attento alle motivazioni culturali e religiose, oltre che alle competenze astronomiche, che hanno determinato scelte ogni volta diverse. Siamo abituati a scandire le nostre giornate regolandoci sul ritmo delle lancette dell'orologio, e a pianificare il futuro sfogliando le 365 (o 366) pagine della nostra agenda. Gli appuntamenti, le ricorrenze, il tempo libero e gli impegni lavorativi: la nostra vita sarebbe un caos indicibile se gli uomini non si fossero accordati per dare una misura uniforme al fluire del tempo. Ma come suddividevano i giorni e gli anni le civiltà del passato? Come siamo arrivati a dare al nostro calendario l'aspetto che oggi ci sembra naturale? Quali sono, invece, le abitudini dei popoli che abitano in paesi lontani? Con questo saggio Emile Biémont mostra come le diverse misurazioni del tempo siano state ogni volta un tentativo di conciliare credenze religiose, conoscenze astronomiche, culture e tradizioni diverse con i movimenti ciclici della Terra, della Luna e con il ritmo regolare delle stagioni. Dalle più arcaiche soluzioni formulate da Assiri e Babilonesi, passando per l'Egitto dei faraoni, l'antica Grecia e la Roma repubblicana e imperiale, fino alla "rivoluzionaria" riforma gregoriana, l'Autore sottolinea le difficoltà che ha incontrato ogni tentativo di quantificare il fluire del tempo. Arrivando fino ai giorni nostri, ci rivela le sottigliezze dei calendari cinese, giapponese, indiano, balinese e i segreti del calendario ebraico e di quello musulmano. I capitoli dedicati al movimento periodico degli astri e gli strumenti più sofisticati per misurare il tempo (dalle rudimentali meridiane ai precisissimi orologi atomici) completano il quadro e aiutano a percepire appieno il fascino di una materia che l'uomo non è ancora riuscito del tutto a dominare. Emile Biémont, fisico atomico e astrofisico, è direttore delle ricerche del Fondo Nazionale della Ricerca Scientifica (FNRS) del Belgio. Insegna spettroscopia e astrofisica presso le università di Mons-Hainaut e di Liegi. E' anche socio corrispondente dell'Accadémie Royale de Belgique.
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