Ed. Tempio di Iside

Pagg. 76 - Prezzo € 12,00

Il Gatto:

Anima di Iside

I gatti sono una terra d'appartenenza, una dichiarazione erotica per l'isola che non c'è se non in interiore homine. Ada Pavan Russo esce dalle regioni di Mnemosine per restituire alla lande sotterranee il Simbolo vivente del femminile. Così si snoda lento il suo canto all'anima-le ricordante un passato spasmodico del cuore.

Le pagine scorrono lungo l'asse temporale per dare conoscenze dell'accaduto sul tema di Kronos e forniscono materiale prezioso per consentire languori per la perduta sapienza egiziana e il rispetto connaturato ad un popolo figlio diletto della Grande Madre e quindi orrore per i tempi successivi, quando tutto il femminile è stato torturato da psicofobie serpeggianti in uomini dediti al signore del buio.

Eppure non è affatto questa la chiave di lettura delle note dell'autrice. Lei ammicca alla storia, ma come la sibilla con mascelle feroci indica catastrofi immanenti qualora non si recuperi un senso profondo nascosto nelle spire del gatto serpente.

Ambivalente come lo spiritus mercurialis e come questo raggiante per conoscenza interiorizzante. La scrittrice fa risuonare musiche inaudibili se non con l'orecchio ctonio e non visualizzabili tranne che con quell'io immaginabile che si coniuga con il sé Junghiano ovvero imparentato al divino: la scrittura è essoterica, il senso ricomponibile in suonate lunari è ritrovabile solo in uno stato meditativo successivo alla lettura...

(dalla prefazione di Gabriele la Porta)

Della stessa autrice: INIZIAZIONE AI CULTI EGIZI e SUA MAESTA' IL GATTO

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